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Speak. Le parole non dette

9 Nov

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Ho bisogno di una nuova amica. Ho bisgono di un’amica, punto. Non una vera amica, niente migliori amiche né vestiti prestati né notti passate a ridacchiare. Solo una pseudoamica, un’amica usa e getta. Un’amica come accessorio. Solo per non sentirmi così e non sembrare tanto stupida.

Primo giorno di liceo. Prima passeggera del pulmino della scuola: libera scelta di dove sedersi sapendo che nessuno si metterà vicino a lei. Melinda è partita col piede sbagliato: vestiti sbagliati, pettinatura sbagliata, atteggiamento sbagliato e la consapevolezza di essere un’emarginata. A una delle feste più cool dell’estate, Melinda ha chiamato la polizia che ha fatto irruzione e ha anche fermato alcuni ragazzi: quanto basta per essere segnata a dito mentre passa tra i corridoi e per essere ignorata dalle sue vecchie amiche. A questo aggiungete due genitori in lite, un’impennata dei voti verso il basso,  dei professori assurdi, uno sgabuzzino come rifugio in cui nascondersi per saltare lezione e il rifugio del corso di arte, dove, costretta a lavorare sul tema degli alberi, la ragazza scopre piano piano di avere un talento. E il silenzio. Perché Melinda avrebbe tantissime cose da raccontare, cose che le intasano l’animo, ricordi che la fanno vomitare, ferite che continuano a sanguinare, ma sceglie di non parlare, di  gridare addirittura in silenzio, chiusa dentro il suo armadio, mordendo i suoi vestiti. Addirittura presenta una ricerca scolastica stando zitta e cercando di battersi per il suo diritto a tacere. Finché il suo supergeniale compagno di biologia le fa notare che forse non si può vincere stando in silenzio. Finché arriva la primavera, finché pianta dei fiori in giardino, finché si sente lei stessa un seme di cui prendersi cura e libera il racconto di quanto è successo a quella festa d’estate.

Un libro forte e spiazzante. Un libro ruvido grazie anche allo sguardo di Melinda sul mondo che la circonda e al sarcasmo che spesso usa nei suoi stessi confronti. E che si riflette anche nel film: la Giunti, che con questo libro inaugura la collana Y, ha scelto di distribuire il libro insieme al film in lingua originale, sottotitolato in italiano. Melinda è interpretata da Kristen Stewart; potete fare un confronto e individuare le differenze tra libro e film (singolare la scelta finale di cambiare la figura dell’adulto a cui la ragazza rivela la violenza subita); potete semplicemente gustarveli entrambi. Sarà comunque una buona scelta.

Questo libro, uscito dieci anni fa negli Stati Uniti, è stato pluripremiato e tradotto in molti Paesi. Sul sito dell’autrice, potete vedere tutti i libri che ha scritto, di cui in Italia è stato tradotto solamente febbre 1793 (Salani 2004). Il suo ultimo libro, Wintergirl, è stato un nuovo successo da cui è statto tratto un film.

Sul sito della nuova collana Giunti Y potete trovare video, interviste e pareri dei lettori su Speak e potete diventare membri del team di ragazzi che potranno conoscere i nuovi libri in anticipo sull’uscita in libraria e parlarne parlarne parlarne a tutti!

Laurie Halse Anderson, Speak. Le parole non dette (trad. di Tiziana Lo Porto), Giunti Y 2009, 183 p. + dvd, euro 19,90.

I primi minuti del film Speak:

Va a finire che ti amo

27 Ott

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Confesso subito: ho amato molto “Tutto accadde in una notte”, almeno tanto quanto ho odiato questo libro dall’inizio: probabilmente perché mi aspettavo troppo, perché volevo una replica del precedente e qui invece c’è di tutto fino a essere troppo. C’è la trama: un ragazzo e una ragazza vicini di pianerottolo, amici inseparabili fin da piccoli, lei segretamente innamorata di lui, lui gay, le due mamme di lui, i genitori separati di lei, i ragazzi di lei, i ragazzi di lui, gli abitanti del condominio, il portinaio più sexy del pianeta e così via. Tutte cose che si assommano,  si mescolano, si affastellano, insieme ai punti di vista diversi (ogni capitolo una voce diversa), fino a sembrarti luoghi comuni anche quando non lo sono. Più il fastidiosissimo rendere la voce di Naomi, dove al posto di alcune parole troviamo i simboli che le rappresentano; più il fastidioso districarsi tra quella coppia di amici dove sia lui che lei si chiamano Robin; più tutti i riferimenti e i rimandi che il libro regala: da Springsteen a Harold e Maude, da Dawson’s Creek a Cosmopolitan, da Scooby Doo a Nicholas Sparks e tutto il resto che non sto a scrivere. Insomma, avrei voluto tagliarlo questo libro e tenere solo le frasi belle. Poi… poi sono arrivata a p. 137, dove comincia il capitolo intitolato “Tracce”, in cui Gabriel prepara una cd per Naomi fatto di 19 canzoni + 1, un cd che racconta un po’ di lui, di lei, di loro, del mondo intorno. Ecco, quel capitolo lì merita la fatica di tutto il resto della lettura. Ascoltatelo, oltre che leggerlo.

P.s.: il titolo originale di “Tutto accadde in una notte” è Nick & Norah’s Infinite Playlist. Il titolo originale di questo libro è Naomi and Ely’s No Kiss List.  Solo a me suonano meglio????

Rachel Cohn  David Levithan, Va a finire che ti amo (trad. di Giuseppe Iacobaci), Mondadori Shout 2009, p. 294, euro 16.

Anche questo libro, come il precedente diventerà un film:

Ali di Fuoco

23 Ott

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Ahriel è un angelo mandato sulla terra con il compito di vegliare su Marla, affinchè diventi una regina saggia e giusta. Lo fa con tutto il suo impegno fino ai 17 anni della regina, poi all’improvviso tutto ciò in cui Ahriel credeva si ribalta e lei viene tradita dalla persona che doveva guidare e proteggere. Si ritrova così prigioniera a Gorlian, un mondo primitivo dove rischia di perdere completamente la sua parte angelica.

Il primo capitolo della saga, che  terminerà con il volume “Ali nere” di prossima pubblicazione, non delude affatto, anzi si rivela una bella sorpresa. La storia è agile, veloce e piena di colpi di scena.Il personaggio di Ahriel è ben costruito e nel suo percorrere un cammino esistenziale alla scoperta delle mille sfumature del male e del bene ci porta ad approfondire la nostra concezione di essi. Anche il mondo in cui è ambientata la vicenda è molto dettagliato e ha parecchi spunti originali (bella l’idea della prigione di Gorlian: nessuno sa dove sia e per quale motivo abbia un tempo diverso dall’esterno).

Laura Gallego García, Ali di Fuoco (trad. Laura Miccoli), Fanucci 2009, 192 p., euro 16

I Have moved into the Shadows – Piano Magic

Aiuto Vampiro

20 Ott

vampiroAvevo detto che non avrei letto più un libro sui vampiri fino al 2010, ma devo comunque segnalare la prossima uscita (le date non sono ancora certe, ma sembra abbastanza probabile la prima settimana di gennaio 2010) di Aiuto Vampiro, tratto dalla saga di Darren Shan ed edito in Italia da Mondadori nella collana Superbrividi.

Il film raggruppa i primi tre libri della saga composta in tutto da 12 volumi: Il circo degli orrori, L’assistente del vampiro e Tunnel di sangue.

Qui sotto il trailer italiano e qui il link al sito ufficiale.la-locandina-italiana-di-aiuto-vampiro-132508

AGGIORNAMENTO DEL 27 APRILE 2010

E’ uscito per la Mondadori il volume Aiuto Vampiro che pensiamo raccolga almeno i primi tre episodi della serie data la mole del volume (536 pagine).
La data di uscita del film è il 7 maggio 2010.

Aggiungo una bella video recensione del manga tratto da questo libro.

Lo sfigato

18 Ott

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Per Ambrose Bukowski è facile fare collezione di tappi di bottiglia: ne trova tantissimi perché quando cammina guarda sempre per terra. Guarda a terra per non farsi notare, per passare ancora più inosservato di quanto già non  sia, perché spera che i tre bulli della scuola la smettano di prenderlo in giro per le sue Ike (“si legge come Nike, senza la N”), di picchiarlo, di mettergli le noccioline dentro il panino. Ambrose è allergico alle noccioline e un po’ anche alla vita, da cui la sua mamma iperprotettiva cerca sempre di metterlo in guardia. Quando l’ennesima bravata dei bulli manda Ambrose all’ospedale e rivela tutto il castello di bugie che lui ha costruito, non resta che una scelta: studiare a casa, per corrispondenza. Nelle lunghe ore passate da solo Ambrose ha più tempo per osservare i vicini di casa e il loro figlio Cosmo, appena uscito di prigione. Un poco di buono, direbbe la mamma. Uno che cerca di star fuori dai guai, direbbe Ambrose. La cosa più simile ad un amico che lui abbia mai avuto.

Ambrose, come Cosmo, è un patito del gioco di Scarabeo e fa dei tornei ufficiali. Si esercita con le parole ed è un buon lettore: seguite i suoi consigli di lettura! Qui invece potete leggere un’intervista all’autrice a proposito di questo libro e sul suo lavoro di sceneggiatrice televisiva.

Susin Nielsen, Lo sfigato (trad. di Francesco Gulizia), Rizzoli oltre 2009, p. 251, euro 14,50.

Finchè non cala il buio

14 Ott

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Mi sono ripromesso di non leggere più libri sui vampiri almeno fino al 2010 (tanto manca poco!), ma questo dovevo leggerlo, soprattutto dopo essere rimasto affascinato dal telefilm (rigorosamente per over 14).

Sookie è una giovane cameriera con una dote particolare, riesce a leggere nella mente delle persone, ma vive questo più come un problema che come un dono. Vive a Bon Temps, nel sud degli Stati Uniti, in un periodo molto particolare: infatti, grazie all’invenzione di un sangue sintetico molto simile al sangue reale, i vampiri si sono rivelati al mondo e vogliono iniziare a convivere con gli umani. E anche a Bon Temps arriva un vampiro: Bill! Con il suo arrivo iniziano anche alcune morti strane ai danni di giovani donne che hanno avuto a che fare con i vampiri.

Un libro davvero divertente e molto ironico che è stato scritto molto prima di Twilight e da cui sicuramente la Meyers ha preso più di un’idea. Questo è il primo di una serie di 9, ma assolutamente autoconclusivo.

Charlaine Harris, Finchè non cala il buio (trad. A. Guarnieri), Fazi 2009, p. 343. 12 €

La vita come viene

9 Ott

More about La vita come vieneSilenzio. Iniziamo a ridere piano. è così piacevole che non vorrei avesse mai fine. Sarebbe bello se tutta la vita assomigliasse a un istante così, quando è notte fonda, fuori l’aria è tiepida, tua sorella ti sembra all’improvviso la ragazza più carina del mondo e i segreti escono dalle tue labbra e si sciolgono sulla lingua come caramelle mou.

è sempre difficile evitare di fare confronti con un precedente libro dello stesso autore che ha avuto successo e di cui si è parlato molto perché ha suscitato passioni, perplessità, dibattito. Dopo Le lacrime dell’assassino, arriva in Italia un libro che Anne-Laure Bondoux ha pubblicato in Francia nel 2004, storia della transizione verso l’età adulta di Maddy, 15 anni, che dopo la morte dei genitori vive con Patty, la sorella maggiore di 5 anni. La vicenda, raccontata in prima persona dalla ragazzina, abbraccia l’arco temporale di pochi mesi in cui davvero tutto cambia. A sintetizzare la trama in poche parole, e anche forse banalizzando un po’, si ottiene una catena di eventi (morte in incidente dei genitori, battaglia della sorella maggiore per ottenere la tutela della minore, la gravidanza nascosta di Patty, il parto mentre sono in vacanza in campagna, il problema di cosa farne di questo bambino), che ricorda la reazione che hanno i ragazzi ascoltando per sommi capi la trama di Oh, boy! della Murail: “che sfigati, capitano tutte a loro”. Sì capitano tutte al loro, compreso qui un parto gestito con le conoscenze di un libro e dei serial medici della tv, però in questo caso ci sembra non riesca il gioco magnifico di sposare ironia e profondità del libro della Murail.

In compenso abbiamo letto Le temps des miracles, il libro di Anne-Laure Bondoux uscito in Francia a gennaio e ne aspettiamo presto la traduzione italiana: è un libro profondo e magico.

Anne-Laure Bondoux, La vita come viene (trad. di Francesca Capelli), San Paolo 2009, 242 p., euro 15.

Afrodite e l’uomo misterioso

6 Ott

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Afrodite Andersson ha un nome che detesta, una mamma artista, un papà spesso via per lavoro, un cane di nome Bau e ha appena iniziato il ginnasio. Ha tutti i problemi della sua età, a cominciare dalle amicizie non sempre facili fino a un amore di nome Linus che sembra troppo bello per avvicinarsi. Insomma, è un’adolescente in piena regola! Con una passione per l’indagine e una brutta sorpresa davanti: la sua vicina e compagna di scuola Mikaela, così bella, così sicura di sé, così diversa da lei, sembra sparita nel nulla e, nel giro di pochi giorni, viene ritrovata uccisa nel bosco vicino al sobborgo in cui vivono. La ragazza è morta la stessa notte in cui qualcuno ha investito il cane di Linus e la strada del bosco sembra essere frequentata da gente che traffica in auto rubate. A tutto aggiungete un padre particolarmente nervoso, degli indizi devianti, un’amicizia appena nata, uno sguardo particolare sugli altri. Ne viene fuori una vicenda appassionante e intrigante: Afrodita arriva addirittura a sospettare che il responsabile della morte di Mikaela sia qualcuno più vicino a lei di quanto possiamo immaginare. Davvero una buona lettura, se vi piace il genere.

Questo è il sito dell’autrice che potete leggere in inglese (a meno che conosciate lo svedese…): nella sezione Following Aphfrodite potete vedere delle immagini dei luoghi reali che hanno ispirato l’autrice nel creare il mondo della sua protagonista: la scuola, il lago, il bosco, la casa di Hedvig, il suo cane Lina che è un dalmata proprio come Bau… Il personaggio di Afrodita ha avuto molto successo e traduzioni nel mondo. La serie è arrivata la quarto romanzo e l’autrice ne sta scrivendo il quinto.

Ritta Jacobsson, Afrodite e l’uomo misterioso (trad. di Roberta Nerito), Fanucci 2009, 303 p., euro 16.

Evermore

24 Set

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Ever è una ragazza che in seguito ad un drammatico incidente, nel quale muore tutta la sua famiglia, acquisisce poteri particolari (vedere i defunti, come ne “Il sesto senso”, e leggere il pensiero). Si trasferisce a vivere dalla sola parente rimastale, la zia, cambia casa,città e scuola. Ever è infelice e l’unico motivo di gioia sembra essere la vista del fantasma della sorella, che torna a trovarla e a stuzzicarla tutti i giorni. Fino a quando nella scuola arriva Damen…un ragazzo bellissimo e affascinante di cui Ever non riesce a leggere la mente!(come la giovane Sookie di Finchè non cala il buio di Charlaine Harris…)

Probabilmente se questo libro fosse uscito prima di Twilight l’avrei apprezzato di più, ma sconta il fatto di avere una trama troppo simile, di pescare abbondantemente nelle situazioni classiche della letteratura per giovani adulti (la scuola nuova, il nuovo studente, il cambio di città etc. etc. ) e soprattutto di passare per un libro “non di vampiri”, quando invece ne ricalca tutti gli stilemi.

Alyson Noël, Evermore (traduzione Annalisa Di Liddo), Fanucci Editore,  pp. 329, euro 16,00

Il mio vicino Totoro

18 Set

la-locandina-italiana-de-il-mio-vicino-totoro-127172Esce oggi nei cinema italiani uno dei più bei film di Miyazaki: Il mio vicino Totoro. Una storia poetica e piena di magia uscita in Giappone nel 1988 e da noi solo oggi…ma che deve assolutamente essere visto! Un inno al rispetto della natura e alla magia che circonda la vita,alla poesia che è presente ovunque anche se nei tempi attuali sembrerebbe quasi scomparsa.

Il mio vicino Totoro,
puoi visitarlo solamente quando
sei un bambino
un meraviglioso incontro.
La pioggia cade alla fermata dell’autobus
se c’è una creatura inzuppata
apri il tuo ombrello per lei
La parola segreta per il bosco
porte magiche apre
Suona un’ocarina nelle notti illuminate dalla luna
Il mio vicino Totoro,
Se mai lo incontrerai
una meravigliosa fortuna
verrà da te.

p.s.: piccola critica all’edizione italiana: Totoro e i suoi amici sono chiamati “Fantasmi”, mentre nell’originale sono “Spiriti”…un differenza non da poco 😉