Afrodite Andersson ha un nome che detesta, una mamma artista, un papà spesso via per lavoro, un cane di nome Bau e ha appena iniziato il ginnasio. Ha tutti i problemi della sua età, a cominciare dalle amicizie non sempre facili fino a un amore di nome Linus che sembra troppo bello per avvicinarsi. Insomma, è un’adolescente in piena regola! Con una passione per l’indagine e una brutta sorpresa davanti: la sua vicina e compagna di scuola Mikaela, così bella, così sicura di sé, così diversa da lei, sembra sparita nel nulla e, nel giro di pochi giorni, viene ritrovata uccisa nel bosco vicino al sobborgo in cui vivono. La ragazza è morta la stessa notte in cui qualcuno ha investito il cane di Linus e la strada del bosco sembra essere frequentata da gente che traffica in auto rubate. A tutto aggiungete un padre particolarmente nervoso, degli indizi devianti, un’amicizia appena nata, uno sguardo particolare sugli altri. Ne viene fuori una vicenda appassionante e intrigante: Afrodita arriva addirittura a sospettare che il responsabile della morte di Mikaela sia qualcuno più vicino a lei di quanto possiamo immaginare. Davvero una buona lettura, se vi piace il genere.
Questo è il sito dell’autrice che potete leggere in inglese (a meno che conosciate lo svedese…): nella sezione Following Aphfrodite potete vedere delle immagini dei luoghi reali che hanno ispirato l’autrice nel creare il mondo della sua protagonista: la scuola, il lago, il bosco, la casa di Hedvig, il suo cane Lina che è un dalmata proprio come Bau… Il personaggio di Afrodita ha avuto molto successo e traduzioni nel mondo. La serie è arrivata la quarto romanzo e l’autrice ne sta scrivendo il quinto.
Ritta Jacobsson, Afrodite e l’uomo misterioso (trad. di Roberta Nerito), Fanucci 2009, 303 p., euro 16.
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