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Pelle d’uomo

8 Apr

pelle d'uomoArriva la prossima settimana anche in italiano uno dei fumetti più premiati degli ultimi tempi (Grand Prix RTL 2020; Prix Wolinski de la BD du Point 2020; Grand prix del acritique ABCD 2021; Prix Landerneau BD 2020; Prix Ti-Zef 2020; Fauve des Lycéens 2021 al festival di Angouleme; Prix des Libraires Canal BD 2021;Prix Canal BD 2021; Prix BDstagram 2020), che ha superato in pochi mesi le centomila copie vendute e che è stato celebrato dalla giuria dei mille studenti delle scuole superiori al festival di Angouleme.

Una storia ambientata nell’Italia rinascimentale, dai temi fortemente attuali: l’identità di genere, le differenze tra maschi e femmine, il rapporto tra sessi le scelte sessuali, la ricerca dell’amore. Secondo i costumi del tempo, la giovane Bianca, figlia di nobile famiglia, viene promessa in sposa a Giovanni, giovane, bello e altrettanto ricco, erede di una stirpe di mercanti. Mentre la ragazza si interroga sul matrimonio con un uomo di cui nulla conosce, la sua madrina intanto le svela un segreto di famiglia: il possesso di una pelle di uomo, che le donne della famiglia possono indossare, trasformandosi in un giovane di bell’asptto dal nome di Lorenzo, potendo così sondare la vita da una prospettiva diversa. Sotto mentite spoglie, Bianca persorre le strade della propria città in ore in cui non le è normalmente permesso uscire di casa, frequenta bettole e compagnie che neppure avrebbe immaginato, scopre lati nascosti e inclinazioni sessuali del fidanzato. Nella pelle di Lorenzo, Bianca sperimenta, prova e si interroga, ma tante domande la seguono anche quando ripone la pelle magica e torna a vestire i propri abiti: cosa significa davvero amare? Quel è la libertà di ciascuno e quali possono essere le scelte possibili, al di là della morale imposta dalla società? Quanto e come conta il corpo per ciascuno? Nella figura del fratello maggiore della ragazza, che ha vestito gli abiti religiosi e che difende posizioni intransigenti, sono la religione e la morale a essere messe in accusa, così come i comportamenti duplici e ipocriti di molti.

Il sapore è quello di un racconto fiabesco, con tutti i suoi topoi letterari; il ritmo quello di una commedia ben sceneggiata; la figura di Bianca è centrale, ma anche Giovanni è un personaggio non certo secondario e la capacità degli autori sta nel fare di Lorenzo un terzo punto di vista. Opera ultima di Hubert, condensa molti temi che hanno profondamente toccato la vita di questo sceneggiatore di fumetti, ergendosi con toni umoristici a testo imperdibile quando vogliamo parlare di stereotipi, di libertà, di donne.

Hubert- Zanzim, Pelle d’uomo (trad. di Francesco Savino), Bao publishing 2021, 160 p., euro 20

La terra, il cielo, i corvi

8 Dic

terra-cielo-corviNon ci sono molte parole per parlare di questo fumetto poderoso che mette i lettori di fronte allo sbandamento di un trio di soldati nella Russia del 1943. Non ci sono parole probabilmente perché è proprio sulla questione della parola, e della lingua, che ruota il senso di stordimento finale del lettore da un lato avvolto dalle riflessioni del protagonista, dal flusso dei suoi pensieri, dall’altro immerso nell’incomprensione del trio da barzelletta (un italiano, un russo, un tedesco) il cui parlare è riportato per ciascuno nella lingua madre, senza traduzione. Gli autori scelgono quindi di lasciare le lingue come sono, provando a restituire anche negli incontri, la babele linguistica, la comprensione a gesti, i suoni che si somigliano e che lasciano intuire. A tratti però vien da pensare che certe tavole non avrebbero avuto manco bisogno di parole, sarebbe andata bene la voce del silenzio, delle espressioni, dei volti, delle posture.

Il soldato Limonta Attilio, classe 1919, partito da un paesino sul lago di Como, fugge nel marzo ’43 appunto da una base militare sul Mar Bianco dove è stato portato come prigioniero di guerra. Insieme a lui un giovane russo e un caporalmaggiore tedesco dai modi rudi. Non si conoscono, non si piacciono, ognuno ha un obiettivo diverso, ma la fuga è comune, come la condivisione dell’aiuto che ricevono, i pericoli lungo la strada, le decisioni da prendere.

Un fumetto denso di cui probabilmente ogni lettore coglierà meglio qualcosa, tra rimandi alle testimonianze di Mario Rigoni Stern e Nuto Revelli e lunghe citazioni di Tolstoj, a testimonianza grafica di un momento della Seconda Guerra mondiale che credo, almeno nell’immaginario dei ragazzi, possa aver bisogno di una lettura simile che raconta in filigrana molto degli anni precedenti, dell’Italia sotto il fascismo. Che poi riflette sulla vita, andando e venendo tra il momento storico raccontato e l’infanzia e la gioventù di Attilio, e sulle scelte, sulle seconde possibilità, sulla necessità di dover morire a una vita per poter rinascere a un’altra.

Teresa Radice – Stefano Turconi, La terra, il cielo, i corvi, Bao 2020, 208 p., euro 20

Sempre pronti

16 Set

l lettori conoscono Vera Brosgol per Anya e il fantasma, sempre apprezzato; la ritrovano ora in questo fumetto autobiografico in cui ha ricostruito, aggiungendo ai suoi ricordi i racconti dei suoi famigliari, l’avventura al campo estivo tanto agognato e decisamente diversa da quel che si aspettava. L’autrice ritrae se stessa bambina, trasferitasi negli Stati Uniti dala Russia a cinque anni; la sua famiglia, la mamma che sta studiando per ottenere un lavoro migliore, e i due fratelli minori, e l’atmosfera in cui cresce: da un lato la frequentazione della comunità e della chiesa russa, dal’altra il confronto con le compagne di scuola, da cui si sente emarginata e inevitabilmente diversa. Tutte le altre parlano dei campi estivi, di quanto siano fantastici e così, quando scopre di poterne frequentare uno per immigrati russi, in parte finanziato dalla chiesa ortodosa, convince la madre a mandare lei e il fratello e passa il mese di giugno a preparare i bagagli, convinta che lì troverà chi le somiglia. Contrariamente al previsto, il fratello reticente si troverà a meraviglia, mentre lei finisce nel campo delle ragazze più grandi: è la piccola, viene rimproverata per l’accento nel parlare russo, non conosce le regole non dette, il bagno è un terribile capanno nel bosco. Insomma, non resta che implorare di venirla a prendere, mentre invece la mamma decide di prolungare il soggiorno di due settimane per poter valutare al meglio una vataggiosa offerta di lavoro.

Il fumetto è molto ironico, ma soprattutto crudelmente onesto e il lettore è inevitabilemente portato a parteggiare per la protagonista e a sentirsi al suo fianco sempre, nella disperazione come nella scoperta del valore della vera amicizia.

Vera Brosgol, Sempre pronti (trad. di Michele Foschini), Bao Publishing 2019, 256 p., euro 19, ebook disponibile per iOS, Android, Kobo e Kindle.

Anna e la famosa avventura nel bosco stregato

20 Ago

Caro lettore, evitati la quarta di copertina chi ti dice che, quando non hai tempo di avere paura, scopri che non c’è nulla di cui avere paura eccetera eccetera… sono le noiose spiegazioni di certi grandi. Tu buttati nell’avventura come fa la protagonista e goditi la lettura di questo fumetto che fila veloce quanto è rapta l’azione di Anna e il passare da una situazione all’altra, una più pericolosa dell’altra, per liberare la sua famiglia.

Doveva ssere una tranquilla vacanza in campeggio, in montagna, anche se i figli avrebbero preferito il mare, quando invece i genitori e il fratellino spariscono: messasi sulle loro tracce, Anna si imbatte in una serie di animali parlanti che sembrano non avere nessuna fiducia nel genere umano; c’è però chi l’aiuta a raggiungere il castello della strega che tiene imprigionati i suoi cari e soprattutto ad acquisire quella fiducia in se stessa che le servirà per non avere paura e per avanzareverso la vittoria finale.

Una storia sulla fiducia, in se stessi appunto, ma anche negli altri: Anna e gli animali del bosco imparano ad andare oltre i rispettivi pregiudizi e a conoscersi reciprocamente.

Luca Tortolini – Sara Colaone, Anna e la famosa avventura nel bosco stregato (raccontata da lei stessa), Bao 2019, 80 p., euro 16

Sacha e Tomcrouz. I vichinghi

28 Lug

Anais Halard e Bastien Quignon hanno creato la serie nel 2017 e finora hanno pubblicato in Francia due volumi, ciascuno ambientato in una diversa epoca storica. Il protagonista è Sacha Bazarec, brillante e curioso ragazzino molto popolare a scuola, che desidera disperatamente un topolino per il suod ecimo compleanno. Invece riceve in ragalo un chihuahua ribattezzato Tomcrouze in onore dell’idolo della sua mamma, la quale è un’antiquaria di prima qualità. Per un incidente avvenuto nel laboratorio da inventore del padre di Sacha, il cagnolino è in grando di funzionare come macchina del tempo ogni volta che starnutisce su un oggetto antico: in questo caso è una spada che li porta dritti dritti all’epoca dei vichinghi dove devono scampare a diversi guai.

Un fumetto molto interessante, fin dal tratto di Quignon, che fa scoprire al lettore nuovi mondi e lo rende curioso, coinvolgendolo in una lettura appassionante.

Anais Halard – Bastien Quignon, Sacha e Tomcrouz. I vichingi (trad. di Cristina Titone), Bao 2019, 88 p., euro 18

Melvina

5 Lug

Melvina è un progetto che accompagna la fumettista Rachele Aragno da quando tredicenne ha incontrato questo personaggio, suo alter ego, e ha cominciato a disegnare avventure con lei protagonista. In quello che si annuncia il primo volume di altri dedicati alla ragazzina coi capelli rossi, il lettore la conosce mentre di nascosto scopre che i suoi genitori vogliono trasferirsi per l’ennesima volta, senza ovviamente tenere inconto la sua opinione. Inseguendo il gatto sui tetti, cade in una casa vicina dove l’attendono strani personaggi: un anziano di nome Otto e alcuni animali antropomorfi che stanno prendendo il tè in attesa di lei, la prescelta che dovrà liberarli dal potere del malvagio Malcape, sovrano di Aldiqua. Melvina scopre un mondo fantastico e soprattutto la missione che l’aspetta.

Tutto il fumetto è in modo molto interessante giocato sul diventare grandi, sugli adulti che non ascoltano i più piccoli, sul desiderio di crescere in fretta. Ma cosa significa davvero essere grandi? Proprio quello che Melvina scoprirà a fine avventura, nelle sagge parole della nonna. Un fumetto che racconta anche degli affetti famigliari, e lo fa con un certo significato che scoprirete leggendo le pagine di chiusura del volume in cui l’autrice e gli editori raccontano il progetto.

Rachele Aragno, Melvina, Bao Publishing 2019, 208 p., euro 20

Il principe e la sarta

10 Giu

Jen Wang disegna una storia senza tempo, ambientata all’inizio del venteimo secolo, ma assolutamente pensabile per un’altra epoca e decisamente attuale. Il principe del Belgio è a Parigi con i genitori che vogliono trovargli una moglie; lui invece assume una giovane sarta per cucirli fantastici abiti femminili: è un cross dresser che ama indossare gli abiti della madre che però non gli bastano più, vorrebbe qualcosa di diverso dalla moda del tempo, di più audace. Lo trova nelle realizzazioni di una giovane apprendista sarta, Frances, che realizza un abito per un ballo a una nobile che desidera qualcosa di “nuovo e terrificante”: il vestito fa nostizia e il principe assume Frances, cercando dapprima di non svelare la propria identità e poi invece raccontando di sé e legandosi alla ragazza da cui si sente capito, un’amicizia che li prota a dividere le notti parigine in cui il principe vaga sotto le sembianze di Lady Crystallia. Fino a quando tutto sembra precipitare: Frances abbandona il principe perché vuole essere libera di creare e di rivendicare il proprio lavoro e qualcuno svela l’identita di Lady Crystallia.

Tutto il fumetto è una riflessione sulla necessità di essere se stessi, sulla possibilità di scegliere chi essere e come consurre la propria vita, sui pregiudizi e sulla necessità di essere riconosciuti per quel che si è da chi ti vuole bene, dalla propria famiglia: la parabola del re, che prima esplode in rabbia e poi cerca di comprendere quel figlio molto amato, di cui si fida e di cui è orgoglioso, è in questo esemplare. Il libro racconta di come si possa cadere, rialzare, avere delle seconde possibilità, ritrovarsi e ritrovare chi davvero mi e ti ama per come sei, senza volerti cambiare né immaginarti diversamente. Il tutto in “salsa inizio Novecento” tra bellissime stoffe e mirabolanti vestiti, ombrellini, scene da café-chantant.

Jen Wang, Il principe e la sarta (trad. di Caterina Marietti), Bao Publishing 2019, 288 p., euro 21, ebook euro 10,99

L’odissea nel corpo umano

25 Nov

Eccolo, è tornato: il professor Astro Gatto ancora una volta guida i suoi giovani lettori nel mondo scientifico. Dopo lo spazio e la fisica, si affronta il corpo umano, sempre con la solita cura, con il medesimo formato quadrato grande e aspetto vintage, e con la precisione a cui ci ha abituati. Lo stesso autore, Dominic Walliman, si presta da cavia per permettere ad Astro Gatto di mostrare il funzionamento e i particolari del corpo umano: dalla pelle al sistema immunitario, dal naso all’intestino passando per il cervello; si parla anche di crescita, di genetica, di menomazioni, di come mantenersi in forma.

La carta vincente è ancora una volta la chiarezza: le grandi illustrazioni particolareggiate e i testi brevi e specifici rendono facile l’approccio ai vari temi trattati e la possibilità di farsi un’idea per poi andare ad approfondire quel che interessa. Inutile dire che, se l’occhio vuole la sua parte, i libri di Walliman e Newman sono davvero fatti per attirare lo sguardo di chi sta cercando un libro tra gli scaffali e per dare voce alle “cose di scienza” grazie a una grafica accattivante e una formula coinvolgente.

Dominic Walliman e Ben Newman, L’odissea nel corpo umano (trad. di Leonardo Favia), Bao Publishing 2018, 72 p., euro 20

Orlando Curioso e il mistero dei calzini spaiati

24 Ago

Torna Orlando, il bambino già protagonista della precedente avventura sul Monte Sbuffone e anche questa volta è alle prese con un mistero che coinvolge l’isola su cui si è trasferito a vivere con i genitori: stanno sparendo i calzini e ben presto non solo lui, ma anche i suoi compagni di classe e diversi abitanti si trovano ad andare in giro con le calze scombinate. Siccome tutti pensano che la colpa sia di Orlando, che ormai conoscono come grande inventore di storie, il bambino decide di mettersi sulle tracce del famigerato ladro.  Scopre così che un albero cavo del bosco nasconde in realtà un confortevole appartamento che ospita un folletto irlandese in vacanza: sarà Orlando ad aiutarlo a restituire i calzini e a trovare altri souvenirs da portare a casa.

Come già nel precedente, le ultime pagine allietano il lettore con degli extra: in questo caso sono annunci pubblicitari che invogliano i folletti irlandesi a salire su un aereo e a venire in vacanza sull’isola di Orlando, dov’è sempre primavera, puoi gustare ghiotte specialità e persino berti un Chinotto Sbuffone!

Nella collana BaBao un’altra uscita rivolta ai lettori più piccoli, in un formato agile e di una misura giusta. Il blog degli autori.

Teresa Radice – Stefano Turconi,Orlando Curioso e il mistero dei calzini spaiati, Bao Publishing 2018, 48 p., euro 12, disponibile anche per Kindle, Kobo e su GooglePlay e AppleStore e in versione Verticomics.

Uma del mondo di sotto

16 Lug

Uma è una bambina vichinga che sogna di conoscere la sua vera famiglia, irride gli dei, inventa canzoni da vere guerriere e un giorno decide di scendere nel pozzo che si dice magico, dove abitano le creature che esaudiscono i desideri di chi getta una pietra e spera. Il suo non darsi pace, l’essere insaziabile di desideri inappagati la fanno diventare la terribile Regina del Mondo di Sotto, in un nuovo regno che imprigiona chi lavorava alla realizzazione dei sogni e i dissidenti, dove non ci sono altre ragioni che quelle di Uma. Poi il racconto gira ai nostri giorni ed ecco Killian, adolescente arrabbiato che si è appena trasferito proprio nel paesino dove c’è il pozzo leggendario. Si innamora perdutamente di Harper, anche se lei non ha mai sentito i Nirvana e non ha mai visto Guerre Stellari, ma lei non si presenta all’appuntamento successivo e non si ricorda di lui. Harper è in realtà stata creata da Uma come contatto col Mondo di Sopra e viene resettata sopo ogni incursione tra gli umani: le vengono cancellati i ricordi. Incuriosito da una sorta di troll uscito dal pozzo che porta al collo una pietra simile a quelle che ha trovato seppellite in giardino, Killian fa la conoscenza dell’altro mondo e di un gruppo deciso a ribellarsi alla regina e alle sue regole.

Marta Baroni costruisce una narrazione in sette capitoli che parla, in maniera molto vera, della potenza dei sogni e dei desideri, ma anche della cecità a cui conducono la rabbia e il voler troppo. Grazie al doppio binario di realtà e magia, offre una riflessione profonda, punteggiata da definizioni (nostalgia, sogno, desiderio…) e da un Mondo di Sotto di cui il lettore godrà della toponomastica e del parlare in rima di alcuni dei suoi abitanti. Un fumetto che dice della necessità di fare i conti coi propri demoni, della capacità di guardar in faccia le cose, ma anche in fondo ad esse: qualcuno si perde nel torbido, qualcuno ci trova forza e speranza.

Marta Baroni, Uma del mondo di sotto, Bao Publishing 2018, 208 p., euro 18