Entusiasta del primo volume di questa serie tradotto lo scorso anno, ho letto subito questa nuova avventura di Afrodite, sempre caratterizzata dal suo fiuto, dalla sua passione per l’indagine e dal suo desiderio di verità che in questo libro prendono una piega decisamente personale. Il testo parla a tutti gli effetti di bullismo, tematica con cui si sono cimentati parecchi libri per adolescenti, e lo fa in una maniera sicuramente un poco estraniante per un giovane lettore italiano: presentando la realtà di una scuola che è organizzata ben diversamente dalla nostra, non solo come materie e orari scolastici, ma anche come strutture e dinamiche al suo interno, a partire appunto dalle strutture di sostegno psicologico che gli alunni trovano. La vicenda sfiora diverse tematiche (rischiando anche l’eccesso, ma sviando per tempo) ed è interessante soprattutto per il finale non del tutto positivo ai fini della storia di Afrodite e del suo percorso che ritroveremo nei prossimi volumi, se verranno pubblicati anche in Italia: l’autrice descrive la sensibilità e i sentimenti di un’adolescente e il suo scontrarsi con una realtà che la delude e la lascia sicuramente amareggiata. Ma lo sguardo di Linus che rimane sulla schiena di Afrodite anche quando chiudiamo l’ultima pagina ci fa aspettare il prossimo libro!
Qui sempre il sito dell’autrice.
Ritta Jacobsson, Afrodite e il tradimento (trad. di Roberta Nerito), Fanucci 2010, 247 p., euro 15.
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