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Il bambino e la musica

13 Gen

Questo libro è un po’ eccentrico rispetto alle nostre solite recensioni, non solo perchè rientra nella categoria “Scaffale professionale”, ma perchè è un testo che non si rivolge propriamente ai bibliotecari. Per noi, che oltre a Nati per Leggere amiamo Nati per la musica e siamo convinti che questo progetto si conosca ancora troppo poco in Italia, è stato una rivelazione.

Andiamo a fare musica? No! andiamo a essere musica. Questa l’idea (tagliata con l’accetta ma concedetecelo) alla base del testo e delle teorie di Gordon diffuse in Italia dall’AIGAM

Il testo non è di taglio prettamente divulgativo, per comprenderlo appieno servono una serie di minime competenze musicali, ma se non le avete niente paura, potete bypassare le parti oscure e godervi le suggestioni e i racconti delle pratiche di questo metodo.

Non vogliamo raccontarvi tanto cosa c’è scritto, (la cartella stampa è disponibile qui) ma perchè dovreste leggerlo anche se siete dei “semplici” bibliotecari o dei genitori:

  • avete mai pensato che leggiamo ai nostri bimbi piuttosto che metterli di fronte a un CD racconta-fiabe (non lo fate vero?), perchè invece non facciamo musica coi piccoli e proponiamo loro solo musica registrata? E non dite che non siete capaci perchè l’unico strumento che viene chiesto di usare è la voce
  • Facciamo di tutto perchè i bimbi imparino a parlare e bene, invece sono pochi i genitori che si occupano dell’educazione musicale dei figli: perchè  non insegniamo a ascoltare e goder la musica o meglio a auto-agirla (se volete saperne di più su questo concetto che Gordon chiama Audiation temo dovrete leggere il testo, ma ne vale la pena!)
  • avete mai pensato all’importanza del silenzio, del respiro e dell’interazione non verbale? Potremmo chiamarlo un testo sulla slow-music, un approccio che ci riavvicina alla naturalezza dell’essere e del rapportarci al di là del linguaggio verbale
  • i bambini non sono visti come persone piccole capaci di ricevere solo insegnamenti piccoli ma come una persona dalle enormi potenzialità
  • se ancora non vi ho convinto sappiate che se come me odiate quei genitori che costringono i figli al batti batti le manine avrete l’evidenza scientifica per dimostrare loro che hanno un ottimo motivo per smettere

Silvia Biferale (a cura di), Il bambino e la musica: l’educazione musicale secondo la Music Learning Theory di Edwin E.Gordono, Curci, 2010, 224 p., euro 18.

Progetti di lettura

23 Feb

Il volume raccoglie i materiali prodotti in occasione dell’evento “I luoghi dellla lettura-La magia delle Parole” svoltosi in Trentino Alto Adige nel 2007.  Nella prima parte sono raccontate brevemente le esperienze realizzate : dal Passalibro, al Menu Letterario passando per le Copertine rivisitate, nella seconda parte, a conclusione del volume, vengono raccolti interventi di esperti di promozione della lettura che sono stati coinvolti nelle iniziative realizzate come relatori in giornate di formazione e convegni. Tra questi è molto ricca la panoramica sui Gruppi di lettura proposta da Luca Ferrieri dell’attivissima biblioteca di Cologno Monzese: un ottimo punto di partenza per chi dell’argomento non sa molto e vuole iniziare a conoscerlo e sperimentarlo. Il gruppo di lettura è una lettura collettiva o condivisa? Questa è solo una delle domande che si pone Ferrieri nelle sue 23 pagine caratterizzate da una  bibliografia puntuale.

Marco Pellati di Sala Borsa ci conduce in un percorso tra i libri per adolescenti cercando di sfatare alcuni dei luoghi comuni che riguarda questa produzione letteraria (attenzione: gli adolescenti non sono tutti uguali nè amano leggere solo libri che abbiano per protagonisti i loro coetanei) e ci illustra la felice esperienza di Xanadu.

E dulcis in fundo ci siamo noi! GianMaria e Caterina parlano della nostra esperienza di blog come strumento per la promozione della lettura tracciando un bilancio di questi primi anni in compagnia di Biblioragazzi e delle Letture di Biblioragazzi.

Progetti di lettura: un itinerario tra esperienze altoatesine e tendenze nazionali, a cura di Massimo Belotti, Milano, Bibliografica, 2009, 143 p., euro 15.

La differenza non è una sottrazione

15 Feb

More about La differenza non è una sottrazione. Libri per bambini e disabilità

Il felice, fantastico titolo appartiene a un volume uscito di recente per le edizioni Lapis, in collaborazione con Ibby Italia che dal 2007 diffonde in Italia la Selezione Internazionale di libri per ragazzi con disabilità. Proprio di ragazzi, libri e disabilità si parla: il volume infatti vuole essere un momento di riflessione attorno ai contributi di attori diversi, attraverso le testimonianze di addetti ai lavori, sul concetto di diversabilità applicato ai libri per bambini e ragazzi.  Accanto alla riflessione importante di uno pedagogista come Andrea Canevaro, si trovano i contributi di chi i libri li pensa, li scrive, li illustra e li porta ai lettori e quindi deve fare i conti con la diversabilità. Testimonianze di scrittori, illustratori ed editori, ma anche le esperienze di biblioteche, di studi particolari, di case editrici come la francese Les Doigts Qui Revent che ha scelto di produrre libri per bambini ciechi.  Accanto un percorso bibliografico ragionato. A legare insieme i diversi contributi l’idea di fondo della condivisione della responsabilità e l’idea del libro come mediatore di conoscenza ed esperienza.

Mi ha particolarmente affascinato la riflessione di Canevaro e la sua introduzione del concetto di resilienza, termine tecnico del mondo edilizio. La resilienza è la capacità di un materiale di riprendere la sua forma dopo esser stato schiacciato  o aver perso la forma originaria. Applicato a un bambino – o a un essere umano in generale – è quindi la capacità di poter riprendere la propria struttura nonostante le deformazioni subite, le violenze delle situazioni in cui hanno vissuto. Un concetto che porta in sé una possibilità.

La differenza non è una sottrazione. Libri per ragazzi e disabilità, Lapis 2009, 72 p., euro 14.

La casetta dei suoni

8 Gen

More about La casetta dei suoni. Con CD Audio

Questo libro nasce da un’idea diventata realtà: trasformare una casetta del gioco in una wunderkammer sonora. La casetta è una costruzione prefabbricata, in legno, utilizzata come casa delle bambole, nel giardino del Nido d’Infanzia del Comune di Forlì, gestito dalla Cooperativa Acquarello. Si è trasformata in una casa dei suoni grazie all’incontro con L’arte sonora per i bambini, un progetto di Arianna Sedioli e Luigi Berardi di sperimentazione ed educazione al sonoro attraverso mostre, installazioni, kit didattici, arredi. Il libro racconta la nascita e la creazione di un luogo dove i bambini fanno esperienza del suono in tutte le sue forme, un luogo dove trovano posto degli arredi uditivi (i tamburi della pioggia, le finestre-sonagliera, gli sgabelli armonici), le bambole di pezza, le valigie e gli armadietti che accompagnano il racconto di storie e filastrocche; un posto con tanti oggetti diversi che fanno rumore, che fanno suono, che fanno canzone: strumenti musicali, semi, foglie, cucchiai, conchiglie… e uno splendido posatoio per gli uccelli. Nel cd allegato sono raccolte le sonorità dei diversi arredi e materiali del progetto e quel che i bambini vivono e scoprono nella casetta. C’è anche un cartamodello per realizzare una casetta sonora in miniatura!

Arianna Sedioli, La casetta dei suoni, Artebambini 2009, 73 p. + CD, euro 18,50

1001 attività per raccontare esplorare giocare creare con i libri

17 Apr

1001Come si fa a far venire fame di leggere e voglia di libri ai bambini? Si legge, si rilegge, si sfoglia un libro, si annusano le pagine, si gioca, si inventa, si costruisce, ci si perde in un mondo fantastico… un agile e pratico manuale dedicato a genitori, insegnanti, bibliotecari, librai e a tutti quelli che vogliono contribuire a creare un legame tra i libri e i bambini tra i 2 e gli 8 anni. In 8 capitoli, organizzati in pratiche schede di attività, trovate istruzioni su come creare un clima che faccia venir voglia di leggere, leggere una storia per piacere, animare la lettura, esplorare il mondo dei libri, giocare con le parole e con le immagini, disegnare inventare costruire e per mettere in scena un libro. Con un’appendice finale con riferimenti, indirizzi, sitografia.

Il testo francese originale è di Philippe Brasseur, la traduzione e l’adattamento italiano sono di Anna Parola della Libreria dei Ragazzi di Torino.

Philippe Brasseur, 1001 attività per raccontare esplorare giocare creare con i libri (a cura di Anna Parola), Lapis 2009, p. 125, euro 14,50.

Parigi 2008

30 Nov

montreuil08E’ ancora in corso il Salon du livre et de la presse jeunesse a Montreuil, dedicato quest’anno al tema della paura. Accanto a incontri, dibattiti e dedicaces degli autori e degli illustratori, agli spazi della libreria e dei laboratori di lettura, il salone è accompagnato da una mostra che ha trasformato il piano interrato in un enorme spazio buio, una casa da cui si entra attraverso una parete girevole, come tante piccole Alice inghiottite in un paesaggio scuro che ospita gli incubi e le paure di sei artisti: Beatrice Alemagna, David B, Stéphane Blanquet, Henry Galeron, Michel Galvin e Joelle Jolivet. Curiosando tra gli stand, abbiamo trovato parecchi libri che ci piacerebbe veder tradotti anche in Italia. In particolare, segnaliamo un testo tedesco Le voyage de Solo, di Myriam Koch, edito in Francia da Serbacane: voyage-de-soloil viaggio di un pecora a righe rosse che lascia il gregge da cui si sente diversa per cercare qualcosa che le somigli. Il formato lungo e stretto (92×17 cm, a libro aperto) cambia le prospettive, accentua il senso di solitudine e la lunghezza di questo viaggio dal finale lieve e positivo.

Inoltre, in settimana, complice la presidenza francese della UE, la Bibliothèque Nationale de France hababar-harry-potter-et-compagnie ospitato un convegno di due giorni sulla letteratura per ragazzi in Europa, dove si sono confrontate voci ed esperienze dai vari Paesi. A margine due mostre: Tour d’Europe en 27 livres d’image, viaggio attraverso i paesi europei e le cifre editoriali, e Babar Harry Potter et Compagnie, livres d’enfant d’hier et d’aujourd’hui. In particolare in questo excursus della letteratura d’infanzia nel tempo e nei temi diversi, ci è piaciuto il fatto che ogni sezione presentasse un testo dedicato a non vedenti e ipovedenti. Potete trovare tutte le informazioni sul sito della BnF e sul blog dedicato.

La lettura in Italia / Harry Potter o l’anti Peter Pan

8 Nov

Occupandoci di libri e di lettori, non possiamo non segnalare l’esaustiva, attenta indagine pubblicata da Bibliografica sullo stato della lettura in Italia: dati, tabelle, statistiche, ma soprattutto gli stereotipi da combattere, i luoghi comuni per nulla veritieri, i diversi tipi di lettura, i benefici della lettura: uno per tutti, la lettura come arma di prevenzione dall’esclusione sociale.

Dei lettori della saga di Harry Potter e dei messaggi che ricevono da quei libri si occupa invece Isabelle Cani in un saggio che ripercorre i sette volumi confrontandoli con le opere di Horowitz e con Peter Pan. L’autrice si chiede se la Rowling non denunci la magia e la sua capacità di far sognare come malattia del nostro tempo, se non voglia stimolare i lettori a liberarsi dell’infanzia, se il successo mondiale di questo personaggio no abbia davvero a che fare con l’infanzia eterna di molti di noi. (N.B.: il sottotitolo originale dell’opera è: Per finirla con la magia dell’infanzia. In italiano il sottotitolo recita invece: La magia della lettura…)

Morrone – Savioli, La lettura in Italia, Bibliografica 2008, p. 212, euro 24.
Isabelle Cani, Harry Potter o l’anti Peter Pan. La magia della lettura, B. Mondadori, 2008, p. 292, euro 22.

Domani niente scuola

29 Set

Scegliamo di segnalare questo libro appena uscito per Einaudi nel nostro scaffale professionale perché il ritratto che Andrea Bajani fa degli adolescenti italiani in gita scolastica può davvero essere strumento di approfondimento, modo di aprire gli occhi sui ragazzi di oggi. Ragazzi che camminano con le cuffie dell’Ipod nelle orecchie (magari una soltanto), che dieci minuti dopo la campanella dell’ultim’ora già chattano su msn, che cantano Azzurro per le strade di Praga. Che finiscono sulle prime pagine dei giornali per episodi di bullismo che in tante cose non differiscono poi dalle bravate di altre generazioni. Che cercano di convincere lo scrittore che li osserva a leggere Twilight della Meyer perché “è una droga assoluta”. E poi lo cercano, lo scrittore: per parlare, per confrontarsi, per confidarsi. Per chiedere stupiti: “ma perché te ne frega così tanto di noi?”. Si ride, leggendo, si sorride. E si pensa.

Andrea Bajani, Domani niente scuola, Einaudi, 2008, p. 142, euro 12,50

Canti d’infanzia

2 Set

Canti d’infanzia è una raccolta di filastrocche e ninne nanne dal mondo: da Russia, Albania, Marocco, Ghana, Italia e… dialetto bresciano. Il libro, curato da Luigi Paladin e Mila Pagani e illustrato da Antonella Abbatiello, fa infatti parte del progetto Nati per Leggere realaizzato dalla Comunità Montana Valle Trompia e dal suo Sistema integrato che coinvolge biblioteche, musei e archivi del territorio. Fa parte di un kit che viene donato ad ogni nuovo nato, in una scatola di benvenuto che contiene anche una guida ai servizi all’infanzia offerti dal territorio, una piccola bibliografia di albi illustrati, un segnalibro con gli orari di apertura delle biblioteche, un modello di albero genealogico da completare coi dati della propria famiglia, un pieghevole di informazione sull’albero scelto dalla Comunità Montana e piantato in occasione della nuova nascita.

Il libro che segnaliamo ovviamente non è in vendita, ma ci piace darne notizia innanzitutto perché è un albo bello che permette di dare uno sguardo al mondo fin da piccolissimi, poi perché è una di quelle “buone pratiche” da tenere a mente e da cui prendere spunto. Per maggiori informazioni sulle iniziative delle biblioteche della Valle Trompia: www.cm.valletrompia.it

Non fare storie!

7 Mag

Sempre dal Centro regionale di Documentazione Biblioteche per Ragazzi della Sardegna arriva fresca di stampa, presentata alla Fiera di Bologna, Non fare storie!, una bibliografia sulla ribellione e sulla disubbidienza. Nata dal Festival Tuttestorie tenuto a Cagliari nell’ottobre scorso e dal percorso di aggioornamento “Letteratura ribelle“, raccoglie indicazioni di lettura divise in cinque categorie: Quelle simpatiche canaglie, Quelli che cercano di cambiare il mondo, Quelli che si ribellano da sempre, Quelli che rompono le regole, Quelli che non ci stanno, affiancati dal percorso Una sana e robusta Costituzione sulla Costituzione italiana e i diritti e doveri dei bambini. Ogni indicazione bibliografica è composta da un accenno di trama, una citazione del testo, alcune parole chiave e l’indicazione dell’età di riferimento. Il tutto accompagnato dalle tavole di Gak Tessaro, dalle disubbidienze dei bambini e i consigli di lettura degli autori che hanno partecipato al festival.

Già apprezzato in occasione dell’uscita di  altre bibliografie negli anni passati, il gruppo di lavoro sardo si conferma fucina di attività, di idee e di ottime realizzazioni!