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Consigli di lettura

20 Set

IMG_4497Queste sono alcune delle proposte di lettura che entreranno a far parte delle bibliografie per i corsi di formazione/aggiornamento che coinvolgeranno nelle prossime settimane insegnanti e bibliotecari. Ne abbiamo parlato, ne parleremo qui.

Mollan

9 Feb

mollan-in-cucinamollan-un-giorno-con-la-nonnaEvviva: dopo Tempestina arriva in Italia un’altra bambina ritratta da Lena Anderson, questa volta a uso dei più piccoli. Formato quadrato e doppia lettura per entrambi i volumi dedicati a Mollan, bambina che immaginiamo intorno ai due anni, vestito a quadretti rossi, codini al vento. Il testo in stampatello maiuscolo scorre parallelo alle illustrazioni che a loro volta contengono rimandi: ne “Un giorno con la nonna” c’è un parallelismo di azioni sia sulla doppia pagina affiancata (lo svegliarsi, il vestirsi, il pettinarsi) sia lungo la storia quando, poche pagine dopo l’incidente di Mollan, anche alla nonna serve un cerotto: così il testo si ripete identico. C’è un rimando anche tra i due libri, ad esempio nell’immagine contenuta in entrambi, in cui la nonna e la bambina cucina insieme, dietro un tavolo su cui sono ben evidenti ingredienti e necessario.

Il quotidiano dei più piccoli viene ben rappresentato grazie anche alla pulizia della pagina, alle immagini pulite su fondo bianco, alla semplicità dei momenti proposti in cui i lettori in erba e i loro grandi potrenno rispecchiare le loro giornate.

Lena Anderson, Mollan. Un giorno con la nonna (trad. di Laura Cangemi), LupoGuido 2021, 20 p., euro 10

Lena Anderson, Mollan in cucina (trad. di Laura Cangemi), LupoGuido 2021, 20 p., euro 10

Jip e Janneke. Amici per sempre

6 Nov

jip jannekeLupoGuido regala ai lettori un nuovo libro della coppia olandese Annie M.G. Schmidt e Fiep Westrandorp già apprezzati in Pluk e il grattacielo. Il formato risulterà particolarmente gradito ai lettori che cominciano amuoversi in modo autonomo tra le pagine: sono infatti racconti brevi che si susseguono a mo’ di capitoli e che permettono quindi una facile lettura frazionata godendosi le avventure dei protagonisti.

Due case attigue i cui prati sono divisi da una siepe e, nella siepe, un buco: guardandoci dentro alla ricerca di una reggia o magari un cavaliere, Jip scopre di avere una nuova vicina di casa, una bambina di nome Janneke. E anche se dal buco non si passa c’è un modo più semplice per giocare insieme, passando dalla porta di casa. I due diventano inseparabili e l’autrice racconta il loro quotidiano, i giochi, le scoperte, le marachelle mettendosi alla loro altezza e dal loro punto di vista, raccontandone i sentimenti, le delusioni, le folli idee. Dicendo insomma un mondo bambino, anche questo ottimo per il lettore che potrà sentirsi a casa. Come nelle illustrazioni che accompagnano il testo, dove compaiono solo i due e al massimo il cane e il gatto, ma mai gli adulti che li circondano (i genitori, la zia, il vicino di casa) e sono presenti pur essendo in qualche modo fuori dal campo visivo: sono due silhouettes nere che se ne infischiano del colore deli occhi o dei capelli e che si concentrano sul fare la zuppa, mettersi lo smalto, fare buchi col naso nella panna della torta.

Di nuovo un’ottima misura per i lettori di 7/8 anni.

Annie M.G. Schmidt e Fiep Westrandorp, Jip e Janneke. Amici per sempre (trad. di Valentina Freschi), LupoGuido 2020, 133 p., euro 15

Cerfoglio

10 Feb

Se siete degli appassionati di piante, di erbe o anche solo di erbari, le carte di guardia di questo albo non potranno che farvi felici. Un albo che viene da un grande illustratore della prima metà del Novecento e che sicuramente finirà tra le proposte di chi, di questi tempi, costruisce bibliografie intorno all’ambiente e alla sua difesa. Racconta infatti – in un formato dal bel respiro di illustrazioni e testo – di un pino che ha nella sua lunga vita ne ha viste di ogni e che, storto e sbilenco, protegge la famiglia di un cervo e con lui invecchia. L’amicizia tra albero e cervo è la chiave con cui si leggono i cambiamenti intorno, la vita nel bosco e anche quel che accade quando un cacciatore pensa di spezzare l’equilibrio creato.

E poi, perché non pensare di sfogliare solamente le pagine di destra, dove compaiono le illustrazioni, che paiono suggerire la storia, permettere al lettore di arricchirla di particolari, provare a farne un senza parole in aggiunta al testo che l’autore ha scritto?

Ludwig Bemelmans, Cerfoglio (trad. di Gabriella Tonoli), Lupo Guido 2020, 44 p., euro 17

Buddy e Spillo e il bebè gigante

25 Giu

Ritratto perfetto di un “nato per leggere” il bebè co-proptagonista della nuova avventura di Buddy e Spillo, probabilmente ad oggi la più divertente delle tre già pubblicate. Il cane e il riccio che ormai i lettori ben conoscono sono entusiasti all’annuncio della visita di un’amica della mamma di Maredith con il suo bebè. In realtà il bambino si rivela assai diverso dalle attese: non bada a loro due e fa buon uso dell’arte del camminare, da poco appresa, andandosene in giro per la casa ad assaggiare l’osso di gomma di Bauddy, ad assaggiare i croccantini di Spillo e ovviamente a evadere dalla sua “gabbia” (che è un box in realtà, spiega Buddy a Spillo). Quando i due animali lo cercano ovunque, paventando scenari drammatici, ecco che il buffo bambino impegnato in una nuova impresa: sta lavando una scarpa, per cui tutto a posto. Non esattamente perché la sta immergendo nel water e alla scarpa seguiranno un orologio, una ciabatta, un libro. Decisamente un pomeriggio faticoso per la coppia di bestiole, ma anche molto istruttiva: hanno imparato infatti che cani e bebè rendono il mondo un posto più felice… sempre se riuscite a sopravvivere alla fatica di correre dietro ai disastri dei cuccioli!

Formato quadrato e colori tenui a cui ci ha abituati Carey Sookocheff, per una serie di cui non si può fare a meno nelle letture coi più piccoli.

Maureen Fergus – ill. Carey Sookocheff, Buddy e Spillo e il bebè gigante (trad. di Gabriella Tonioli), LupoGuido 2019, 32 p., euro 12

Il posto segreto

27 Feb

Nel profondo del parco c’è un posto segreto con vestiti di piume, letti di foglie, fuochi su cui far arrostire piccioni e un amico enorme e peloso – lo Strano Animale – che si nasconde da chissà chi e con cui è bello dividere il tempo. C’è molto da fare in quel posto e Arianna, ragazzina selvaggia col cappello di pelo alla David Crockett, ci passa tantissimo tempo: è lì che si nasconde quando in casa tutti la cercano; lì, dentro il foglio su cui dispiega la sua fantasia, supportata da un manuale pratico di vita selvaggia che di sicuro darà tanti spunti.

Felicita Sala dipinge un mondo magico che sta giusto oltre l’intrico dei rami, dietro la panchina dove qualcuno legge e qualcun altro dà da mangiare ai piccioni, dove la luce filtra quel che basta e da cui è bello a volte tornare,

Susanna Mattiangeli – Felicita Sala, Il posto segreto, LupoGuido 2019, 32 p., euro 15

Buonanotte, Gorilla!

16 Feb

Un albo perfetto da leggere prima di andare a dormire, quando magari anche il piccolo lettore sarà come il gorilla protagonista: un monello che non ha alcuna intenzione di chiudere gli occhi e abbandonarsi al sonno.  Un albo dal sapore d’antan, ricco di particolari e con poche frasi, sistemate in balloon: il saluto che i guardiano dello zoo prima e sua moglie poi indirizzano a chi deve riposarsi. Hanno un bell’augurare la buonanotte, lui passando davanti alle gabbia per una ricognizione finale (con il gorilla che apre le porte), lei riportando ogni bestiola al suo posto facendo appunto il percorso inverso.

Come detto, sono i particolari a rendere ricco e interessante questo libro, che permette di aggiungere parole, di inventare una storia, di mettere contorno, di sorridere dell’intraprendenza monella dello scimmiotto, evidentemente uso a comportarsi così ogni sera.

Sul sito dell’autrice, potete farvi un’idea del suo lavoro.

Peggy Rathmann, Buonanotte, gorilla! (trad. a cura di LupoGuido), LupoGuido 2019, 40 p., euro 14

Buddy e Spillo

5 Dic

buddy e spilloDue nuovi personaggi inaugurano una serie che piacerà anche ai primi lettori: sono un cane e un riccio che si conoscono grazie a Meredith, la proprietaria di Buddy, che un giorno porta a casa una scatola di cartone. Dentro c’è un curioso animale che sibila, schiocca e se ne sta tutto rintanato. Spillo ha una fervida fantasia: dice di essere una macchina da corsa, una giraffa, una spazzola per capelli parlante. Capace di trascinare l’amico in folli avventure dove il divano si trasforma in un galeone dei pirati che va incontro a una tempesta, la ciotola dell’acqua in un lago argentato e il sacco della pattumiera in un’alta montagna. Poco importa se tutto è sottosopra e la cucina pare un campo di battaglia alla fine dell’avventura: l’essenziale è essersi divertiti insieme.

Della serie scritta da Maureen Fergus e illustrata da Carey Sookocheff è già disponibile in libreria anche il secondo volume, Buddy e Spillo all’avventura.

Maureen Fergus – Carey Sookocheff, Buddy e Spillo (trad. di Gabriella Tonoli), LupoGuido 2018, 32 p., euro 12.

La prima neve

9 Nov

la prima neveLa prima neve è arrivata. La scorsa settimana le montagne si sono fatte bianche in una notte, e anche di parecchio. Mentre le colline e le pianure se ne stavano sotto acqua abbondante, la neve si è presentata puntuale in alto, arrivando di soppiatto, bella asciutta, di quella che scricchiola sotto le scarpe, come si dice in questo albo. Viene dalla Corea e la sua autrice al debutto, Bomi Park, regala un testo essenziale che fa da contorno a immagini poetiche dove al nero delle notte si sovrappone man mano il bianco della nevicata mentre una bambina con la sciarpa rossa scopre il mondo ovattato. Il giardino, le strade della città, il bosco e infine quel grande prato dove i bambini costruiscono pupazzi di neve. Questo fa la prima neve, mette gioia e voglia di uscire , assaggiarla col naso all’insù e fare palle di neve, godersi il suono dei passi sul manto candido. E intanto, lungo la passeggiata della protagonista, il lettore può scoprire impronte, animali nascosti nella penombra, minimi particolari curiosi.

Bomi Park, La prima neve, LupoGuido 2018, 40 p., euro 13

Tempestina

18 Giu

C’è un’infinita delicatezza negli acquerelli con cui Lena Anderson mette in pagina il mondo di Stina: è quello estivo, il tempo trascorso durante le vacanze, col nonno, su un’isola dell’arcipelago. La bambina è un po’ tempesta come il nome il nomignolo che il nonno le affibbia (e forse anche un po’ puntuta e buffa come la pastina che così si chiama!): sempre in movimento, sempre alla ricerca di qualche tesoro di cui fare bottino, sempre sull’orlo della meraviglia. C’è questo di particolare in Stina, la capacità di osservare e di dire il proprio stupore e il proprio entusiasmo: davanti ai colori del mattino, alla lotteria dell’uscire in barca e chissà cosa ci sarà nelle reti, a una piuma trovata per caso. La curiosità la spinge anche ad avventurarsi fuori, in una notte di tempesta, per vedere che effetto che fa. Quando il nonno trova il letto vuoto e la raccogliere, fradicia come un pulcino e sull’orlo delle lacrime, spiega che è il caso di cominciare da capo: mettersi stivali e cerata e uscire insieme, perché di fronte al fragore delle onde e ai fischi del vento è meglio essere in due. E anche lì, sai mai che capiti di raccogliere una sorpresa…

Eccolo il nonno, solo in apparenza sullo sfondo delle avventure della bambina, ma in realtà in sorniona osservazione di quella meraviglia di ragazza che gli è toccata in sorte come nipote: non alza la voce, non rimbrotta, ma si fa complice, spiega e sta lì, col sorriso sulle labbra, a godersi il momento. Vien da pensare che anche lui sia uno che si bea delle meraviglie piccine, che sa vedere; nella tavola in cui sorseggia il caffè davanti alla luce del giorno che arriva sembra di leggergli dentro il bambino che è stato, pronto all’avventura, pronto a dire “Guarda!” o Che bello!”.

Qualunque sia la tempesta che arriva, sull’isola o nella vita, abbiate la buona sorte di condividerla, ben attrezzati per poterla affrontare, senza doversi rintanare fuggendo, ma stando in piedi insieme, cogliendo anche quel briciolo di bello che magari si porta dentro. Un inno al lasciarsi sorprendere, questo albo che già annuncia una prossima avventura della bambina tanto bionda da sembrare quasi bianca di capelli, selvatica quanto basta ed estremamente simpatica.

Lena Anderson, Tempestina (trad. di Laura Cangemi), LupoGuido 2018, 32 p., euro 13