Il fumetto fa coppia con La mia amica Colette, uscito un anno fa: stesso formato, richiamo della forma del titolo, stessi personaggi che sbucano dalle pagine, cosa ch potrebbe parere stucchevole e poco originale, ma l’autrice è pur sempre Isabelle Arsenault e di fumetti ben fatti per i lettori più piccoli ce ne sono così pochi che vince comunque la curiosità di vedere come va la storia. Ancora una volta l’illustratrice adopera il suo caratteristico uso del colore e gioca sui tono dell’azzurro anice per mettere in scena la pacatezza di Albert – come nel precedente libro identificabile facilmente grazie alla marinière che indossa costantemente – e il suo desiderio di trovare un angolo tranquillo per leggere in pace. È arrivata l’estate e, libero dagli impegni di scuola, il bambino non vede l’ora di tuffarsi nella storia scelta e lasciarsi trasportare dala fantasia su una spiaccia assolata e deserta… che però invitabilmente si popola. Infatti gli amici cominciano a chiedergli di fare una partita a tennis, unirsi alle attività di giardinaggio, balare, ascoltare musica, dare un’occhiata alla bambola in carrozzina: troppo chiasso! Ma saranno proprio gli amici a trovare il modo giusto epr stare tutti insieme.
Come detto appunto fa piacere che ci siano sempre più possibilità di lettura in formato fumetto anche per i più piccoli, tanto più con le preziose scelte grafiche che caratterizzano l’albo.
Isabelle Arsenault, Il mio amico Albert (trad. di Chiara Carminati), Mondadori 2019, 48 p., euro 16
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