Book Jumper

4 Apr

book jumpers

La giovane Amy, cresciuta in Germania da madre scozzese, torna per le vacanze estive nella piccola isola in cui vive la famiglia materna. Se la madre è in fuga da un amore finito, Amy si lascia volentieri alle spalle le prese in giro dei compagni e le sue foto scattate a tradimento e pubblicate on line. Pur sapendo dei cattivi rapporti che intercorrono tra la madre e la nonna, Amy certo non si aspetta di finire in un’avventura tanto affascinante quanto pericolosa. Scopre infatti che la propria famiglia, come i parenti che vivono sulla minuscola isola, sono deputati a difendere la letteratura e i loro discendenti sono in grado – tra i cinque e i venticinque anni di età – di entrare nel mondo delle storie attraverso le Portae Litterae e controllare se tutto è a posto nel libro di cui sono responsabili. Addestrata alla scuola del saggio Glenn, my conosce Betsy e Will che aprtengono alla faida familiare rivale, ma con i quali condivide la missione. Il suo primo salto avviene nel Libro della Giungla, ma la ragazza scopre ben presto che è possibile passare da una storia all’altra e anche incontrare i personaggi nello spazio tra le righe; inoltre non necessità di recarsi nel luogo deputato al salto, ma può entrare nei libri ovunque vuole: Amy è speciale perché è per metà letteraria  per metà umana.

Nel mondo delle storie però qualcuno sta rubando elementi fondamentali che mutano le trame e vanificano quanto scritto dagli autori ed improvvisamente Sherlock Holmes, che Will ha chiamato nel mondo umano, viene trovato assassinato, mentre una bambina misteriosa si aggira tra bosco e scogliere: cosa sta davvero succedendo? Amy e Will stringono il loro legame nella ricerca, che li porta a indagare sulla storia di famiglia e sulla sorte di un manoscritto bruciato secoli prima.

La trama è sicuramente affascinante e permette al lettore di incontrare molti protagonisti di testi sconosciuti; la narrazione segue il doppio binario del narratore esterno quando si parla di Will e della prima persona quando invece parla Amy. Alcuni elementi possono risultare eccessivi, come il reiterare la descrizione di una Betsy perfettina e vanitosa allo scopo di renderla antipatica (cosa che è chiara fin dal primo momento in cui appare sulla scena), come il doloroso vissuto scolastico di Amy che viene accennato, ma non sviluppato come avrebbe meritato; nel complesso però il romanzo è decisamente coinvolgente, proprio per questo mondo letterario parallelo che l’autrice sa costruire e della vicenda si vuole conoscere il senso e il finale.

Il sito dell’autrice.

Mechthild Gläser, Book Jumpers (trad. di Anna Carbone), Giunti 2016, 335 p., euro 10, ebook euro 6,99

3 Risposte to “Book Jumper”

  1. Marcello Trombetti lunedì, 4 aprile 2016 a 09:02 #

    Sembra un romanzo interessante da leggere

  2. Anonimo lunedì, 7 gennaio 2019 a 01:58 #

    Alcune parole sono sbagliate e certi verbi non sono alle giuste coniugazioni

  3. Andrea Saulle lunedì, 6 gennaio 2020 a 17:23 #

    A me è piaciuto molto sinceramente non capisco perchè sopra dica che è coniugato male!!!!!!!

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