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Ulf, il bambino grintoso

22 Apr

bambino grintosoOgni ritorno di Ulf è una festa: le sue avventure sono racconti brevi che, ad ogni nuova uscita, arricchiscono l’immaginario del lettore che costruisce, intorno al protagonista e ai suoi famigliari, scene di vita quotidiana, spassose e sempre ricche di saggezza sul rapporto grandi-piccoli e sui modi di vedere la vita.

Come nei precedenti, anche in questo testo Stark racconta del diventare grandi grazie all’esilarante personaggio del piccolo Ulf e al suo rapporto coi nonni, simpatici almeno quanto lui. Nonno Gottfrid è basso, grasso e rabbioso; non sta mai fermo, impreca volentieri  e un giorno scopre il nipote che si diverte a catturare un bombo. Serafico, Ulf gli spiega che nella vita vorrebbe sempre starsene in panciolle a far niente, anche perché è troppo piccolo per tagliare la legna e cose simili. Per scuoterlo dalla pigrizia e permettergli di dimostrare la sua grinta, il nonno lo prende ironicamente come schiavo per un giorno. Come un bombo Ulf ronza veloce da un incarico all’altro, da un lavoretto a una consegna fino a cadere stanco nel letto. Ma c’è anche l’altro nonno, Gustav, capace di trasformare cose normali in vere avventure, che lo sveglia all’alba per andare a pesca e a godere della maestosa bellezza del mondo al primo mattino, in libertà.

Viva Ulf protagonista, che grazie alle illustrazioni di Majaluoma offre ai lettori una storia breve di giusta misura. Viva Ulf Stark e la sua poetica del quotidiano, semplice, essenziale e preziosa. E viva i grintosi, sempre.

Ulf Stark- ill. Markus Majaluoma (trad. di Samanta K. Milton Knowles), Iperborea 2021, 56 p. , euro 9

Il bambino detective

11 Set

Torna l’impareggiabile Ulf, già protagonista di altre avventure pubblicate in Italia da Iperborea nella collana I Miniborei. Ancora una volta il formato breve e illustrato striza l’occhio ai lettori alle prime armi che avranno la fortuna di approcciare un testo a loro misura e di potersi andare a cercare gli altri volumi della serie, anch’essi come questo adatti a una piacevole lettura ad alta voce da condire di risate.

A questo giro il piccolo intraprendente che non vuol mai essere da meno del fratello maggiore e dei suoi amici, non sta a lagnarsi perché lo escludono dal loro gioco dei detective: non è troppo piccolo come loro pensano e riesce a inscenare il furto della sua nuova bicicletta rossa, a creare le tracce per poi ritrovarla. Lui è un genio, mica un citrullo come lo definiscono sovente! E poco importa che intanto i più grandi abbiano già deciso di dedicarsi a un’altra attività, lasciando perdere lenti di ingrandimento e ricerche: una soluzione c’è sempre.

Da sottolineare ancora una volta come la scrittura di Stark, sostenuta dalla traduzione di Laura Cangemi, regali al lettore piccole perle: la bici brilla “in tutta la sua preziosità” e Ulf dice: “sono di buon umore perché sono in gamba” :-3

Ulf Stark – ill. Markus Majaluoma, Il bambino detective (trad. di Laura Cangemi), Iperborea 2019, p. 58, euro 9

Il bambino dei baci

31 Ago

In Sai fischiare, Johanna?, Strak ci diceva di Ulf l’essenziale per raccontare dell’amicizia con Bertil e la loro avventura col nuovo nonno; in questo libro scopriamo qualcosa di più. Ad esempio che ha un fratello più grande che lo prende in giro, che non ha la minima intenzione di partecipare alla corsa dei sacchi in modo da evitare le figuracce e le cadute dell’anno prima, che guarda Katarina come fosse la più bella del reame. E vorrebbe pure baciarla, di quei baci al sapore di fragola che non ha mai dato e mai assaggiato. Ma per rimediare al tutto trova la ragazza più tosta dei dintorni, Berit detta Armata Rossa una “pane al pane e baci ai baci” che trova le soluzioni senza troppi giri di parole: lo allenerà lei, a baciarsi; se suo fratello maggiore si vanta di aver dato dieci baci, loro batteranno con undici, bisogna lavarsi i denti, mettersi eleganti e scegliere un buon disco perché il primo bacio lo si ricorda per tutta la vita e “aspetta che finisco di spalare qui”. Già, perché Berit è spiccia e vera, autentica come la scrittura di Stark. Perché fa sul serio, in ogni tipo di allenamento e sa che è bello passare del tempo con Ulf. Tanto bello che lui torna pure domani, nonostante i record dei baci siano battuti e i traguardi della corsa nei sacchi tagliati.

Ancora una volta un lampo: una scrittura nitida, onesta e autentica; un racconto di manco cinquanta pagine che è una delizia; un ritratto di quotidiano così com’è. Da innamorarsi ancora una volta di Stark e andarsi a riprendere tutto quello che ha scritto e poi tutto quel che arriverà ancora in italiano. In più ci sono pure le illustrazioni di Majaluoma che sa regalare a Berit occhi ridenti, dare al lettore consigli musicali, dipingere un Ulf buffo, tenero e scanzonato.

Festivaletteratura ricorderà Ulf Stark a Mantova sabato 8 settembre in questo evento.

Ulf Stark – ill. Markus Majaluoma, Il bambino dei baci (trad. di Laura Cangemi), Iperborea 2018, 57 p., euro 9