Giancretino e io

1 Lug

giancretino

Torna l’ironia di Cuvellier in un altro racconto lungo che vede contrapposti due compagni di classe che si conoscono da sempre, ma non si sopportano. O meglio, Beniamino – appassionato di fumetti, nella cui casa non c’è la tv –  non sopporta proprio Gianfelice, da lui ribattezzato Giancretino. Figurarsi quando le madri vanno ad un concerto e decidono che i due devono dormire insieme: Giancretino si presenta con due valigie, il televisore, il Game Boy e non trova di meglio che infilarsi sotto il letto cercando dei manga. Ma non basta: è spaventatissimo dalla vicina di origine araba che viene a preparare la cena; per non sporcarsi, non vuole giocare alla lotta con Beniamino e Abdallah; accusa quest’ultimo di avergli rubato il Game Boy che in realtà è lui stesso ad aver perso nel gabinetto. Gianfelice, una risata ti seppellirà…

In questo libro è utilizzata la font biancoenero® è disegnata appositamente rispettando accorgimenti visivi che facilitano la lettura di tutti, in particolare dei lettori dislessici, messa a disposizione gratuitamente per istituzioni e privati che la utilizzino a scopi non commerciali.

Il blog dell’autore. Il sito dell’illustratrice.

Vincenti Cuvellier – illustrazioni Aurélie Grand, Giancretino e io (trad. di Flavio Sorrentino), Biancoenero 2014, 80 p., euro 8

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