Trevor

16 Ott

9788817077132In una manciata di pagine densissime Trevor racconta, con dolorosa e ammirevole ironia, la fatica di vivere in famiglia e a scuola. Trevor è un entusiasta che si butta a capofitto nell’organizzazione dello spettacolo teatrale della scuola, adora Lady Gaga e compra un chilo di glitter e un body integrale nero per vestirsi come lei ad Halloween, sogna di diventare un grande artista e cerca di riprodurre “La morte di Marat” di David col sangue finto che ha acquistato in cartoleria. È entusiasta della sua nuova amicizia con il campione della squadra di baseball juniores e gli pare che meglio di così la vita non possa andare (anche se quando i suoi genitori collassano davanti alla tv lui può fingersi morto, non c’è verso di destare la loro attenzione).

Le sue passioni però fanno sì che i compagni comincino a lanciare allusioni e battute, ad allontanarsi, a ridere alle sue spalle. Trevor non se ne accorge, travisa, rinfocola. E così si trova appiccicata addosso l’etichetta di gay, in un crescere di tormenti e disagi che lo portano a tentare il suicidio (con l’aspirina, riuscendo a procurarsi solo un perpetuo mal di testa). Nonostante le vessazioni e le fatiche, Trevor conserva briciole del suo vero essere e dell’entusiasmo che lo contraddistingue, riuscendo a capire l’importanza di una mano tesa e mantenendo i propri interessi, intanto fino al sabato successivo (c’è un concerto di Lady Gaga, diamine!). Insomma, giorno per giorno, piano piano.

Il sito dell’autore. The Trevor Project fondato nel 1998; il progetto è nato dallo spettacolo e successiva versione video che Lecesne ha scritto, vincendo anche l’Oscar come miglior cortometraggio; si occupa di fornire assistenza e aiuto a giovani lesbiche, gay, bisessuali, transgender che possono rivolgersi telefonicamente  a questo servizio.

Questo romanzo ha al centro un tema importante e lo tesse direttamente all’interno della trama facendo partecipe il lettore di una buona storia, non costruita, come succede anche in Alex & Alex. È ovvio che tratta di un tema importante e che, nascendo da altre esperienze, si rimandi al progetto a cui è legato e se ne racconti la storia. Io però sinceramente avrei fatto a meno delle prefazioni, ben due, che riprendono i temi, sottolineano, ribadiscono. Una buona storia non ne ha bisogno. Una buona storia ti racconta e ti fa partecipe e ti dà ali per approfondire, se ti va. Altrimenti si rischia l’effetto “ho un problema, dammi un libro” oppure “tal libro per tal occasione” di cui tanto ci lamentiamo di fronte alle molteplici richieste che legano un libro alla necessità di parlare per forza di un certo argomento piuttosto che di un altro.

James Lecesne, trevor (trad. di Giordano Aterini; prefazioni di Carlo G. Gabardini e David Levithan), Rizzoli 2014, 108 p., euro 11, ebook euro 5,99

2 Risposte to “Trevor”

  1. fulvia sabato, 14 febbraio 2015 a 12:54 #

    Ho appena letto Trevor, e sono rimasta un po’ delusa dal libro, e cercavo qualche recensione con cui confrontarmi. La mia impressione è che le due prefazioni, anche per me ridondanti e in qualche punto stucchevoli, tolgano, invece di aggiungere, e siano state inserite per un puro obiettivo commerciale. il racconto, lieve ed efficace, anche se a tratti anch’esso un po’ didascalico, è troppo breve per giustificare un packaging e un prezzo di copertina di 11 euro. Insomma, a mio parere un’operazione un po’ troppo furba, per apprezzarne la genuinità.

  2. Caterina Ramonda lunedì, 16 febbraio 2015 a 08:36 #

    direi che siamo d’accordo e che è un peccato per il racconto in sé…

Lascia un commento