Aspettando il vento (battendo un colpo)

4 Ago

aspettando il ventoCi sono libri che leggo e vorrei dire subito perché tutti leggessero, come questo romanzo. Ma non è il momento, perché c’è altro, perché a volte il lusso è avere molte cose belle da fare e non aver tempo per il resto. Questo per rispondere a molti che chiedono perché il blog tace e latita. Un po’ perché sarebbero affari del blog ;-), un po’ perché in realtà i libri li raccontiamo lo stesso. Li racconto negli incontri con insegnanti e bibliotecari, on line e in presenza; li acconto talvolta sulla rivista Andersen; li rilancio a volte qui per fare prima. Possibilità ne avete!

Intanto potete leggere questo romanzo di Oskar Kroon, dalla sublime grazia leggera nel dire il quotidiano. Dove c’è un paesaggio di mare a fare da sfondo partecipe alle emozioni della protagonista; dove c’è un’isola che serve anche per mettere distanza, per fare rifugio; dove c’è una contrapposizione di colori e di modi tra Vinga, la protagonista sgargiante, e Rut che le si para davanti di nero vestita anche nelle espressioni. Dove c’è un nonno che sa davvero fare l’adulto: essere complice e lasciare alla nipote i propri spazi, essere buffo e serio, saper vedere, intuire e che conosce quando è sufficiente il silenzio, il sedere vicini, il condividere un lavoro per dire che si vuole bene. 

Oskar Koon, Aspettando il vento (trad. di Samanta K. Milton knowles), Mondadori 2021, 294 p., euro 16, ebook euro 8,99

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