Vetro

30 Set

VetroÈ arrivata la prima pioggia d’autunno dopo giornate di settembre ancora molto calde, proprio come per la protagonista di questo libro, che racconta con la grazia cadenzata di brevi frasi – un ritmo che avvicina alla poesia – di come sia crescere. Un passaggio di stagioni, dall’estate all’autunno, che segna un passaggio nella vita e nel corpo, l’uscita dall’infanzia e l’entrata in quella che la ragazzina vede come una galleria di cui conosce lo stato d’entrata, ma senza sapere come ne uscirà. Sarà Cambiata, quel cambiamento già iniziato e che molti nei mesi estivi hanno rimarcato e sottolineato; decide allora di mantenere una traccia di quella che è in questo momento scrivendo una cartolina all’indirizzo di casa. Scrive a se stessa per ricordare le cose che ama fare (guardare dai finestrini, disegnare sul margine dei libri, pensare al bosco, leggere all’aperto…) per lasciare una traccia.

L’intero libro in realtà, con i disegni e i collage, i toni sommessi dei pastelli, potrebbe essere un quaderno fabbricato, scritto, foderato proprio dalla ragazzina che quando torna dalle vacanze trova già la cartolina ad aspettarla: quel fitto elenco di cose che ama e che la rendono quella che è l’ha preceduta, proprio come nella realtà quella persona precede e fonda l’adolescente, la ragazza, la donna che verrà, rimanendo a memoria, per strappare un sorriso, per portare alla luce un ricordo quando verrà ritrovato e riletto.

La galleria che necessariamente si imbocca crescendo è un’incognita; l’accompagna in questo caso il coraggio del crescere, il prendere la bicicletta e andare a vedere un po’ più in là, oltre la curva, dove non ci si è mai spinti, oltre l’orizzonte quotidiano sconosciuto.

In coda due poesie in cui Silvia Vecchini cristallizza in un frammento di vetro la sensazione del crescere, una parte di sé che si sente, che duole anche quando non è ancora alla luce.

Il blog di Silvia Vecchini. Il sito di Cristina Pieropan.

Silvia Vecchini – Cristina Pieropan, Vetro, Fulmino 2015, 44 p., euro 13

2 Risposte to “Vetro”

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  1. Black Hole | Le letture di Biblioragazzi - martedì, 21 giugno 2016

    […] stare sospesi prima di un tuffo: non sai mai quanta aria è necessario mettere nei polmoni; se in Vetro la protagonista suggeriva che crescere è avere il coraggio di prendere la bicicletta e andare a […]

  2. Acerbo sarai tu | Le letture di Biblioragazzi - lunedì, 15 aprile 2019

    […] così brava a cogliere l’essenza del crescere in Vetro e nei versi che accompagnano anche Fiato sopseso, Silvia Vecchini torna a dare voce all’età […]

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