Albero bell’albero

17 Ago

Dall’esperienza musicale di Fabio Bonvicini e di Gianluca Magnani, ma soprattutto dal loro lavoro di insegnamento musicale con i bambini delle scuole materne e primarie, nasce la volontà di offrire al pubblico una raccolta di canti popolari provenienti principalmente da Toscana ed Emilia Romagna, tra cui ritrovare anche i più conosciuti “Ambarabà cicì cocò”, “Il merlo ha perso il becco”, “Il grillo e la formica” e scoprirne altri. Un modo per invitare a cantare insieme, a identificare strumenti diversi (dall’ocarina al mandolino, dalla ciaramella al flauto e via così), per elencare in musica i giorni della settimana, per andare a riprendere altri canti, nei canzonieri popolari delle varie regioni, magari di una tradizione geograficamente più vicina o in una lingua più prossima a noi. Tra le raccolte dedicate ai bambini, se Sinnos con A pescar canzoni ha proposto brani della tradizione dei Paesi che affacciano sul Mediterraneo partendo dalla leggenda di Colapesce, a questo personaggio è dedicato un albo della casa editrice Splen dove la sua storia è intervallata da brani in siciliano. Potete cercare in biblioteca “Gli alberi” e “le mele”, due testi con cd di Nuove Edizioni Romane che raccolgono canti popolari europei ed italiani. Oppure – e qui cado nella lingua mia – assaporare il repertorio occitano di ninna nanne e conte con Beluguetas del coro L’Escabòt.

Intanto, per cominciare, questo testo edito da Corsiero offre sicuramente una buona base; in più “Albero bell’albero” è anche un concerto per ragazzi di ogni età – come precisano gli autori – che potete ospitare a scuola o in biblioteca.

Un assaggio del libro. Gli acquerelli che accompagnano i testi sono di Giuliano Della Casa.

Fabio Bonvicini e Gianluca Magnani – ill. Giuliano Della Casa, Albero bell’albero e altre storie, Corsiero 2017,  30 p. + cd, euro 18

Lascia un commento