
Una storia ambientata ai tempi in cui i vichinghi scorrazzavano sui mari, la natura dettata i ritmi di vita e una ragazzina di nome Manavilia sogna di essere capitano di una nave, veleggiare lontano e vedere il mondo. Figlia del fabbro dell’isola di Linnavuori, descrive al lettore lo scorrere della vita in mezzo alla natura, le attività quotidiane, la conformazione del villaggio sovrastato dal borgo fortificato che accoglie e protegge gli abitanti in caso di pericolo. Il mondo arriva sull’isola attraverso i racconti e le merci che i mercanti portano periodicamente, fermandosi a condividere la vita del villaggio e alimentando i sogni di Vilia. Sulle loro navi arriva anche Pekko, che naviga dopo aver perso la sua famiglia in un attacco vichingo, proprio come toccherà a Linnavuori che riuscirà a difendersi dalla furia di Olaf e dei suoi subendo poche perdite.
Pekko e Vilia hanno però un segreto: un ragazzo vichingo che tentava di arrampicarsi verso la fortezza è precipitato in mare, ma è ancora vivo. decidono allora di trasportarlo alla casa di Uvamela, la guaritrice che vive nel bosco perché lo curi ben sapendo che la legge punisce chiunque protegga o nasconda un nemico. Pian piano Vilia fa amicizia con Ergill che è il figlio del temibile Olaf, ma che non le pare in nulla diverso da lei. La gelosia di Pekko farà scoprire il segreto e l’intero villaggio si troverà di fronte al problema di un nemico che Vilia presenta invece come persona di fiducia. Si parla così lungo la trama di guerra e di pace, di diversità e di somiglianze, di pregiudizi, di verità, di modo di essere.
Peccato per il titolo abbastanza banale, mentre in originale era “il nodo vichingo” che effettivamente torna nella storia: è il nodo che Egill mostra agli amici, composto da tre anelli legati l’un l’altro che tirati si stringono. Tre insieme, proprio come i protagonisti della storia che superano diversità sociali e di provenienza, rabbie e luoghi comuni per stringersi in avventure condivise e in un’amicizia che è salda al di là delle singole contingenze e delle scelte per il futuro.
Il romanzo è ambientato nella zona sud-occidentale della Finlandia e porta gli echi del ritrovamento di novecento monete d’argento nascoste intorno al 1060 a Sauvala.
L’illustrazione di copertina è di Manuele Fior.
Roope Lipasti, Un nemico per amico (trad. di Irene Sorrentino), Feltrinelli kids 2015, 179 p., euro 13
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