
Torna in libreria in nuova edizione uno dei migliori testi di Vanna Cercenà, uscito per la prima volta nel 2002 nella collana “I nuovi ottagoni” di Fatatrac allora con le illustrazioni di Gianni De Conno. La nuova veste grafica offertagli da Lapis permetterà di presentarlo nuovamente ai ragazzi e di sapere che andrà in prestito una storia spesso dimenticata e nascosta sugli scaffali.
Si riprende la vicenda storica del processo alle streghe di Triora, utilizzando l’espediente della fuga a cui una di loro, Maria, costringe la nipotina di sette anni nel tentativo di salvarla. Siamo nel 1587 e la bambina, vestita da maschio, comincia un pellegrinaggio che la porta a Genova, sulle tracce della famiglia paterna, e a Firenze, dove apprenderà l’arte orafa. Bettina è figlia di un ragazzo ebreo, figlio a sua volta del rabbino di Genova, e di una ragazza cristiana che sono stati allontanati dalla rispettive comunità e la cui famiglia ha già pagato il prezzo del sospetto; la nonna le ha sempre taciuto dell’incendio che ha causato la morte dei genitori e del fratellino, dei sospetti che hanno generato l’odio, delle stesse maldicenze che tornano verso la forestiera che sa guarire con le erbe quando la carestia e le malattie colpiscono e tutti sembrano avere la necessità di trovare capri espiatori.
Abbiamo così nuovamente a disposizione una storia di qualità che parla di caccia alle streghe, di oscurantismo, di pregiudizi di genere e non solo, di difficoltà di convivenza tra tradizioni e religioni diverse e che dipinge un ritratto dell’epoca (i commerci, le condizioni di vita, i rapporti nel Granducato di Toscana, le trame e gli intrighi). Occasione ghiotta inoltre per ricordarvi due testi fondamentali che, con alta qualità di testo e di immagini, ripropongono il tema della caccia alle streghe. La scopa della vedova di Chris van Allsburg, come già detto, è un albo trasversale per età: a seconda del modo in cui lo si legge e lo si presenta, può essere una storia di streghe per i più piccoli, ma anche – con bambini e ragazzi più grandi – narrazione di come si reagisca di fronte alla diversità, a quel che esce dai confini del conosciuto e dell’abitudinario, allo straordinario e ancora una metafora in forma di racconto tradizionale della caccia e dei roghi a cui le donne sospettate furono condannate. La seconda proposta invece è un invito ad andare a recuperare sugli scaffali Ritratto di una strega/La strega di Vallebuja, in cui il testo di Bianca Pitzorno e le mirabili illustrazioni di Piero Ventura ripercorrono le accuse e la condanna di Caterina Farcigli nel 1642.
Il sito di Vanna Cercenà, Premio Andersen 2015. La copertina di questa nuova edizione è di Francesca D’Ottavi.
Vanna Cecenà, Quando soffia il vento delle streghe, Lapis 2016, 120 p., euro 10
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