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Per una volta nella vita

12 Mar

eleanor e parkPubblicato per la prima volta nel 2013, questo romanzo è tornato in libreria con una nuova copertina che ammicca maggiormente ai ragazzi e con l’aggiunta dei nomi dei protagonisti, bella pronta per l’uscita del film (Dreamworks ha acquistato i diritti nel 2014 e le riprese – su sceneggiatura della stessa autrice – cominceranno a breve). Così ci permette di riprendere in recensione un libro letto tempo fa e di cui non abbiamo ancora scritto, da inserire subito nelle proposte per i ragazzi della scuola secondaria di secondo grado.

Agosto 1986, autobus diretto a scuola: per quanto Park alzi il volume e pigi le cuffie sulle orecchie, non c’è modo di evitare le voci dei compagni; poi una ragazza nuova sale a bordo, una che non ha idea di come siano le gerarchie e le abitudini, una che non sa dove mettersi, che tutti cercano di evitare, una che si siede proprio accanto a lui perché è la voce di Park a ordinare: “Siediti!”, convinto di essersi appena messo nei guai. Eleanor è diversa da tutte le altre ragazze della scuola e pare non farci caso, sembra infilarsi i primi abiti che trova intorno la mattina, i suoi capelli rossi la identificano sempre e comunque. Eleanor è appena tornata a vivere con la madre ed i fratelli e cerca, nella minuscola casa, un angolo tutto suo e insieme di farsi invisibile al patrigno, ai suoi accessi d’ira, alle violenze. Park è assolutamente integrato in classe, ha un gruppo di amici di cui segue le abitudini, ma a casa vive il continuo confronto col fratello che – agli occhi del padre – è sempre migliore di lui. La loro amicizia è un addomesticamento fatto di letture e di musica: scambio di fumetti, vinili, audiocassette, discussioni sui generi e sui personaggi; è fatto di occhiate nascoste a studiare l’altro, di domande, di risposte mancate, di chiusure a riccio e improvvise aperture; è fatto di desiderio di aiutare e di scoprire, ma anche di timore di svelare. Lentamente diventa innamoramento ed è una storia non banale e non scontata, assolutamente.

la narrazione procede a due voci, con rapidi scambi tra Eleanor e Park, creando un duplice punto di vista a cui il lettore deve inizialmente abituarsi per poi trovare il giusto ritmo di lettura, con la possibilità di vedere l’intorno in cui i due si muovono in maniera tonda, completa.

Il blog dell’autrice. Eleanor & Park on Pinterest.

Rainbow Rowell, Eleanor e Park. per una volta nella vita (trad. di Federica Merani), Piemme 2014, 350 p., euro 12

Noi siamo infinito (Ragazzo da parete)

2 Mag

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“Ce n’è una di Sam che è semplicemente splendida. Descrivertela sarebbe impossibile, ma ci proverò lo stesso.
Se ascolti la canzone «Asleep», e cerchi di immaginare una di quelle giornate di sole in cui ogni cosa resta impressa nella tua mente, e pensi gli occhi più belli che tu abbia mai visto, e ti metti a piangere, e l’altra persona ti stringe a sé… ecco, allora forse riuscirai a vedere quella foto.”

Questo non è un libro nuovo. E’ un libro del 1999 che venne pubblicato in Italia per la prima volta da Frassinelli nel 2006 con il titolo “Ragazzo da parete”  e poi nel 2012 da Sperling & Kupfer  con il titolo “Noi siamo infinito” in concomitanza del film omonimo.

Charlie è un adolescente alle prese con il primo grande cambiamento della sua vita: l’inizio delle superiori. Solo, smarrito e molto impaurito si trova ad affrontare questo nuovo mondo senza più il suo migliore amicoche si è tolto la vita da pochi mesi.
Un viaggio attraverso un anno scolastico importante, fatto di nuovi incontri, amici veri, il primo amore, il primo bacio e la scoperta di un segreto nascosto nelle trame più profonde del proprio io. Un romanzo epistolare a senso unico (Charlie scrive ad un amico di cui non ci è dato saper nulla e di cui non leggiamo le risposte) che evoca Holden e tutti i grandi romanzi di formazione, con alcuni personaggi indimenticabili, tra cui il professore di letteratura di Charlie che lo sprona/aiuta facendolo leggere e scrivere dei classici della letteratura moderna nord americana. Il tutto accompagnato da una splendida colonna sonora e dalla bellissima Asleep dei The Smiths che rende benissimo l’atmosfera delicata e malinconica del romanzo.

Il titolo originale “The perks of beeing a wallflower” (I vantaggi di essere carta da parati) prende spunto da una frase del libro in cui Charlie viene paragonato alla carta da parati, perchè alle feste se ne sta sempre ai margini ad osservare, senza mai intervenire.

Il film che ne è stato tratto, è molto fedele… il regista e lo scrittore sono infatti la stessa persona 😉

Stephen Chbosky, Noi siamo infinito (Ragazzo da parete),(trad. C.Brovelli), Sperling & Kupfer 2012, pp.271, € 16,90.