Riecco i Mumin! Iperborea ribalta il suo formato classico, lo presenta in orizzontale per offrire ai lettori le strisce dei Mumin, per la prima volta in versione a colori e come singole storie. I troll finlandesi creati da Tove Jansson sono protagonisti sia di una serie di romanzi tradotti negli Istrici Salani sia in strisce che apparvero su Linus; nella prima uscita di un piano editoriale che almeno altre tre nei prossimi mesi, la buffa famiglia di Troll è alle prese con l’arrivo della neve con le temperature bassissime e ben si addice alla stagione! Visto che i Mumin non vanno più in letargo tra il fieno come i loro antenati, perché non temprarsi nel salutare freddo? Che il gelo rinvigorisca è una certezza per il signor Brio, presidente dell’associazione Grandi Giochi all’Aperto che cerca di convincere i quattro a praticare sci, pattinaggio, salto col trampolino. La vanitosa Grugnina, fidanzata di Mumin figlio, così come Mimla, sventata amica e vicina della famiglia, cade vittima del fascino del signor Brio, sempre pimpante e vigoroso, e soprattutto desideroso di essere sempre primo in qualunque gara e competizione. Per consolarlo della disfatta di un disonorevole secondo posto, i Mumin organizzano una battaglia di palle di neve, seguita da una gara in slittino: nulla frena l’esuberanza di Brio, che non sa vedere null’altro che se stesso. Intanto c’è posto per le considerazioni su come sono fatti gli uomini e su come siano a volte irrecuperabili le femmine, sul coraggio, sulla vita, sui risvolti dello sport. Sempre col sorriso a fior di labbra, sempre con un fondo poetico, surreale e con battute irriverenti. E per fortuna poi arriva la primavere che chissà quali altre follie porterà.
Per chi non conosce la saga dei Mumin, l’occasione di avvicinarcisi attraverso un formato originale per poi scoprire un mondo di storie.
Tove Jansson, Mumin e le follie invernali (trad. di Sofia Sacchi), Iperborea 2017, 90 p., euro 12
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