Quando ho letto questo libro dedicato a Gaber mi è venuto in mente un articolo sui concerti di Springsteen, dove si diceva che i concerti del Boss sono transgenerazionali, perché mettono genitori e figli uno di fianco all’altro a godere della stessa musica. Ho pensato che il potere godere di una musica che piace a genitori e figli assieme è una grande fortuna. Così ho letto a partire da questo punto di vista il libro che Comini scrive su Gaber.
Non si tratta della narrazione della biografia del cantautore milanese, ma a raccontare la storia di una vacanza è un ragazzino spedito dal padre, avvocato di città, a passare l’estate dallo zio un po’ picchiatello che vive in campagna. Già in queste poche righe si riconoscono alcuni dei temi cari a Gaber (Com’è bella la città) e le canzoni originali di Gaber contenute nel CD allegato fanno chiudere in musica i capitoli. Giochi e rimandi sparsi nel testo divertiranno chi ama Gaber, tutti gli altri potranno approfittare del volume per imparare a conoscere la sua musica.
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Claudio Comini– ill. Fabio Magnasciutti, LuiGino, Curci Young 2014, 144 p., euro 16 (con CD)
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