Di L’occhio di vetro, il precedente racconto del padre del noir Cornell Woolrich pubblicato sempre nella collana “Pulci nell’orecchio” di Orecchio Acerbo (anzi, adesso i due sono disponibili anche in cofanetto), avevamo detto come si prestasse particolarmente alla lettura ad alta voce e di come mantenesse altissima la tensione fino alla fine. Ecco, lo stesso si ripete in questa proposta dove è un nuovo protagonista ragazzo, il dodicenne Buddy, a cacciarsi nei guai: complice il grande caldo e la ricerca di frescura notturna, si appollaia sulla scala antincendio del palazzo e vede la coppia del piano di sopra uccidere un uomo e poi progettare di farlo a pezzi e nasconderlo in due valigie. Quando decide di raccontare la verità non viene creduto: né dal padre, che ne conosce fin troppo bene la tendenza a inventare storie e bugie, sotto il fascino dei tanti film che vede al cinema; nemmeno dalla polizia dove si reca coraggiosamente da solo, convinto che tutti si faranno in quattro. Un ragazzino: ecco come viene considerato, nemmeno alto abbastanza da intercettare lo sguardo dell’investigatore della centrale; un bambino la cui parola non vale nei confronti di quella degli adulti, specie quando questi ultimi si sentono sospettati e decidono di essere convincenti.
Un colpo di fortuna porterà la polizia sulle giuste tracce, ma intanto la tensione del racconto sale e il lettore rimane appeso alla pagine,s eguendo le sorti del protagonista. Come abbiamo spesso detto il formato di questa collana non incoraggia la scelta autonoma da parte dei ragazzi, ma sicuramente alcuni dei racconti che presenta, come questo, sono perfetti per essere letti a voce alta ed è allora questa la modalità per metterli sotto gli occhi, per metterli in vetrina. L’incipit poi è davvero una chicca.
Cornell Woolrich – ill. Fabian Negrin, Scala antincendio (trad. di Msuro Boncompagni), Orecchio acerbo 2021, 107 p., euro 13
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