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Ya

6 Apr

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-Ricordati questo, ragazzo: tra la verità e il mito, dai la precedenza al mito.
-Perché?
-Perché il mito non può deluderti.

Il primo romanzo di Roberto Recchioni richiama nel titolo i Giovani Adulti (Young Adults) e sembrerebbe proprio una storia rivolta a questa fascia di lettori, ma non solo.

Stecco è un ragazzo, magro appunto come uno stecco, che vive in un piccolo villaggio di un regione chiamata Attalya che ricorda molto l’epoca medioevale italiana. Ha un sogno: diventare un avventuriero come il Granduomo, di cui tutti i cantastorie narrano le gesta e di cui tutti vorrebbero vivere le avventure. Si sa che i sogni più sono arditi più possono diventare reali, ed un giorno Stecco si trova sulla piazza del villaggio parcheggiato in bella mostra il carrozzone del Granduomo, compreso degli inseparabili compagni: Nonna Mannaia e l’Incappucciato. Decide così di partire all’avventura, ma già arrivare a Forte Dorsoduro, dove si addestrano gli avventurieri del Granduomo, sarà un’impresa. La prima.

Come scrivevo poco sopra, questo libro non è solo un libro per giovani adulti, è un libro per qualunque lettore che ami le storie ben narrate e che abbiano più livelli di lettura. Sì, perché YA racconta una storia, ma narra anche di come le storie si raccontano, del loro potere e della loro importanza. L’ambientazione è molto interessante: un medioevo italico, con degli sprazzi di fantastico, ma non troppi, il giusto. La scrittura è fluida, ma non banale, con delle pagine assai divertenti e degli scambi di battute che strappano più di un sorriso. L’intreccio si sviluppa su diversi piani temporali, senza generare confusione, ma rendendo intrigante la lettura. Si vede la grande esperienza dello scrittore, qui al primo romanzo, ma da anni sceneggiatore di moltissimi fumetti (Dylan Dog, Orfani e Tex per citarne alcuni).
Insomma a me è piaciuto assai e non vedo l’ora di leggere un’altra avventura di Stecco e dei suoi compari.

“Che sia fatta l’avventura

Senza ieri ne domani”

P.s. Ciliegina sulla torta la magnifica copertina di Gipi.

Qui potete trovare alcune delle scene del romanzo disegnate da alcuni fumettisti italiani: http://prontoallaresa.blogspot.it/2015/10/ya-la-battaglia-di-campocarne.html

Roberto Recchioni, Ya – La battaglia di Campocarne, Mondadori 2015, pp. 215, € 18.00

Rebel. Il deserto in fiamme

5 Feb

9788809810747gLa notte, i colori, le risate, quella sensazione di potere e la certezza di essere nel giusto mi stavano entrando nel sangue. La rivoluzione era una leggenda che stava prendendo corpo davanti ai miei occhi. Un racconto che superava i confini della mia immaginazione.Un’epopea che sarebbe stata narrata dalle generazioni a venire, per spiegare come mai il mondo non era più lo stesso dopo che quelle genti erano vissute, avevano combattuto e vinto o erano morte provandoci.

Amani è una giovane eroina anticonformista e assolutamente non sprovveduta. Vive in un universo arabeggiante con forti toni steampunk e un tocco di magia. Basterebbe questo per delinearne l’originalità nell’attuale panorama di proposte per GA, ma c’è di più.

La giovane protagonista vive in uno sperduto villaggio nel deserto dall’evocativo nome di Duskwalk (Viale del tramonto potrebbe essere una traduzione che rende l’idea), dove la cosa più interessante è la polvere. Ha voglia di andarsene, di scappare da un contesto dove è a stento tollerata e dove altri prendono decisioni per lei. La sua occasione è vincere la gara di tiro, ma per farlo deve fingersi uomo e affrontare tutti gli sfidanti.
La gara sarà solo l’inizio di un’avventura densa di colpi di scena e di sorprendenti ribaltamenti, il tutto in una cornice da mille e una notte, intrisa della mitologia  mediorientale.

Sicuramente l’ambientazione è una delle caratteristiche più innovative del romanzo che si discosta dal filone distopico degli ultimi anni, per regalarci una classica avventura dal ritmo incalzante e dalle moltissime suggestioni. Complimenti alla casa editrice Giunti che si è aggiudicata l’anteprima internazionale!

Alwyn Hamilton, Rebel. Il deserto in fiamme (trad. S. Reggiani) Giunti 2015, pp. 270, 17 € (e-book € 6,99)

Trollhunters

16 Dic

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È un sonnolento pomeriggio di fine estate a San Bernardino. Il sole è quasi tramontato, e i fratelli Sturges pedalano veloci mentre si inseguono con le loro pistole di plastica. Poi Jim, il più piccolo dei due, vede Jack entrare nell’ombra di un ponte. Non è un bello scherzo, pensa Jim mentre prova a raggiungere il fratello e si lascia inghiottire dalle tenebre. All’improvviso, però, qualcosa si muove: una creatura più nera dell’ombra si stacca dalla parete… Jim fugge, ma è solo. A partire da quel pomeriggio, di Jack non saprà più nulla. Molti anni dopo, toccherà al giovane Jim Jr., il figlio dell’unico sopravvissuto dei fratelli Sturges, il compito di trovare una risposta. Cosa è successo a zio Jack, quel pomeriggio d’estate? E, soprattutto, è vero quello che si dice in città? Che furono i troll – creature orrende e affamate di esseri umani – a rapire Jack e insieme a lui molti, moltissimi altri bambini? (Sinossi dal sito dell’editore)

In questo libro Del Toro e Kraus mettono insieme tutti le leggende e le diverse tradizioni sui troll  per creare un’avventura avvincente, divertente e ricca di colpi di scena. Ci sono molti dei canoni classici del genere fantastico (la predestinazione, la vicenda familiare nascosta agli occhi dell’eroe), ma vengono combinati con maestria dai due scrittori. Del Toro, famoso regista cinematografico, a cui dobbiamo Il Labirinto del Fauno e i due Hellboy, ripesca proprio dall’immaginario di Hellboy 2 la bellissima sequenza del mercato sotterraneo dei troll.

Il romanzo viene presentato al pubblico italiano come un romanzo per ragazzi, mentre negli Stati Uniti è stato presentato come libro per Giovani Adulti. Nonostante la copertina, che sembra proprio connotarlo come libro per ragazzi, sono d’accordo con la scelta degli editori statunitensi, perché la storia è sicuramente più calzante per un pubblico più grande.

Guillermo Del Toro,Daniel Kraus, Trollhunters (trad. M. Salvi), De Agostini, 2015, pp. 349, euro 14,90

p.s. la  San Bernardino in cui è ambientato il romanzo è proprio la città che è diventata tristemente nota recentemente.

Hania – Il Cavaliere di luce

14 Nov

hania51d8icTShRL._SL360Torna finalmente Silvana De Mari, autrice de “L’ultimo Elfo”, con due libri di una nuova saga fantasy.

Hania – Il Regno delle tigri bianche è il prequel del romanzo Hania – Il Cavaliere di Luce, uscito qualche settimana prima del primo volume della trilogia di Hania.

Nel prequel la De Mari torna a scrivere di regni fantastici, di battaglie, di eroi e di gente comune che si ritrova ad essere eroica. Il regno delle Sette Cime è un piccolo stato pacifico, circondato da vicini belligeranti e bramosi di mettere le mani sulle risorse del piccolo reame. A difendere i confini e i sudditi c’è re Harin, valoroso e giusto re, che ha una sola erede la giovane Haxen. Quando il re muore aggredito da una terribile tigre bianca, il regno sprofonda nel caos. Ma il Temerario saprà salvare la situazione che si credeva ormai disperata.

Hania – Il Cavaliere di Luce narra invece della nascita di Hania, la figlia dell’Oscuro Signore, colei che dovrà distruggere il genere umano. Ma il re mago, nonno di Haxen, scopre il piano e avverte prima di morire la figlia della terribile minaccia che tutti stanno correndo: bisogna uccidere il neonato che porta il marchio dell’Oscuro Signore. In una sorta di immacolata concezione malefica, l’Oscuro Signore, feconda Haxen, che suo malgrado partorirà Hania, e intuendo che l’omicidio di un bambino farà perdere per sempre l’onore all’umanità (cfr. la strage degli innocenti), decide di fuggire il più lontano possibile con la bambina, per evitarle la morte e per evitare che lei stessa possa distruggere l’umanità intera.

Questa nuova saga riprende i temi cari alla scrittrice torinese e il personaggio di Hania sembra quasi Yorsh al rovescio: tanto era dolce e tenero l’elfo, quanto è insopportabile e spietata Hania. Ma questa demoniaca bambina saprà sicuramente farsi amare dai lettori, per il suo sguardo cinico e feroce, ma anche per la sua dirompente voglia di vivere.

La capacità della De Mari di narrare storie potenti, in grado di commuovere e divertire, è nota a tutti coloro che hanno letto la saga di Yorsh e qui, in Hania, ritroveranno sicuramente una degna erede.

Silvana De Mari, Hania – Il Regno delle tigri bianche, Giunti, 2015, pp. 96, € 2 (disponibile anche in ebook € 0,99)

Silvana De Mari. Hania – Il Cavaliere di Luce, Giunti, 2015, pp. 256, €12,50(disponibile anche in ebook € 7.99)

Shadow dance – La danza degli inganni

17 Lug

2961209-9788845199578La Fabbri lancia una nuova saga fantasy per giovani adulti, e lo fa in un modo molto particolare: tutti e quattro i libri escono ad una settimana di distanza e il primo è messo in vendita a 5€! Un’iniziativa che non possiamo che apprezzare, perché rende possibile al lettore “assaggiare” il libro senza svenarsi.

La storia narra del giovane Aaron, figlio del capo della più potente e temuta gilda di ladri della città in lotta con il Triumvirato per il dominio della capitale. Aaron viene educato per diventare il perfetto assassino e per prendere un giorno il posto del padre al comando. Gli affetti, le amicizie, la fede e ogni forma di calore vengono sistematicamente allontanate da lui per renderlo insensibile e quindi letale. Ma non è detto che questa sia la vera vocazione del ragazzo e l’incontro con la bellissima e spregiudicata Kayla rovinerà i piani del mastro della Gilda del Ragno. Alla vicenda personale di Aaron fanno da sfondo le lotte intestine per il dominio sulla città e gli intrighi messi in modo dai capi del Triumvirato per contrastare le gilde.

Il romanzo è un autentico page turner scritto in modo semplice e diretto. L’azione è preponderante e i particolari anche più cruenti non vengono celati. La narrazione procede secondo diversi punti di vista, come già nella più conosciuta saga “Le cronache del ghiaccio e del fuoco” di Martin, e insieme ci aiutano a comporre un quadro generale delle vicende dei protagonisti.

David Dalglish, Shadow dance – La danza degli inganni (trad. Stefano Massaron), Fabbri 2014, € 5 (ebook € 3,99), pp. 288 

L’età sottile

3 Lug

l-eta-sottile-dimitri-salani-280x420A quel tempo non sapevo che la tempesta fosse in arrivo. Sospettavo che qualcosa lo fosse, perché sentivo il pizzicore che ti prende quando i tempi stanno cambiando. Non potevo immaginare però quanto sarebbero cambiati. Non potevo immaginare l’oscurità, il dolore, non potevo immaginare che la bufera avrebbe travolto me, la mia famiglia, tutto.
Non potevo immaginare la gloria.

Gregorio ha quattordici anni quando incontra  per la prima volta Levi, un anziano signore che cammina sul bagniasciuga di Portodimare, una piccola località marittima del sud Italia.  Lo rivede dopo quasi due anni, sempre a Portodimare, e  questi gli dice di potergli insegnare la Magia. Sta passando l’estate nella casa di famiglia, lontano dalla fidanzata e annoiato dalla consueta routine balneare,  così per gioco e per noia decide di accettare l’invito a diventare apprendista di Levi.

Le condizioni sono semplici e chiare: non deve raccontare a nessuno quello che sta facendo, non deve mai parlare di Levi agli altri e deve ubbidire ad ogni richiesta che il vecchio gli farà. Questo è il rapporto Maestro – Discepolo, se infrange una delle regole dovrà andarsene e non potrà più imparare la Magia.

Quello che inizia come un gioco si trasforma ben presto nella svolta che segnerà la vita di Greg per sempre, che renderà la sua vita magnifica e terribile allo stesso tempo.

Ambientato in parte in un paese del sud Italia e in parte a Roma, il nuovo romanzo di Dimitri si colloca, come le sue opere precedenti, nel genere fantasy, trascendendone al contempo i confini. E’ infatti anche un romanzo di formazione, magica e non solo, dove l’età sottile (l’adolescenza) viene presentata per quello che è : “Sei in un’età sottile, un passaggio che sembra non finire mai. Un passaggio che può portarti verso un domani meraviglioso. O travolgerti.”

A Roma Levi vive nel quartiere più magico, il misterioso Coppedè.

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Francesco Dimitri, L’età sottile, Salani, 2013, pp. 400, € 15,90, ebook  DRM free € 11,99

Nelle pieghe del tempo

8 Ago
Ristampato dopo 12 anni uno dei più importanti libri statunitensi per ragazzi.

Meg ha tre fratelli, i due gemelli Dennis e Sandy e l’ultimo arrivato Charles Wallace, taciturno con gli estranei, nasconde un’intelligenza al di sopra della media.Il padre è un famoso scienziato scomparso da diversi mesi. La madre di Meg, anche lei scienziata, si deve occupare dei figli e del carattere risoluto e anticonformista di Meg.

“In una notte buia e tempestosa” la signora Cosè, un’eccentrica vecchietta, si presenta a casa loro e sconvolge ancora di più le loro vite. Infatti Meg e Charles Wallace si ritroveranno a vagare per l’universo alla ricerca del padre, passando da un pianeta all’altro e incontrando strani esseri che non vedono le cose, ma le comprendono.

Quello che stupisce di questo libro è la sua  modernità. Scritto 50 anni fa già trattava dei rischi di una società globalizzata, di una società dove i singoli rinunciano alla propria individualità per una vita più sicura. Ha inoltre il pregio di introdurre concetti scientifici con estrema semplicità.

Madeleine L’Engle, Nelle pieghe del tempo (trad. S. Reggiani), Giunti, 2012, pp. 220, € 10,00

Per saperne di più consultate la pagina Wiki con  curiosità sul libro e su come ha influenzato la cultura statunitense ( non leggete la trama perchè spoilera! 😉 ) Libro nel libro: questo libro è il preferito in assoluto di Miranda, la protagonista di Quando mi troverai.

Il ragazzo dei mondi infiniti

11 Apr

All’inizio questo libro non mi aveva convinto molto: Gaiman che scrive un libro “quasi” di fantascienza? No, non può essere! Poi leggendolo ho scoperto che la parte iniziale fantascientifica scemava per lasciare spazio ad una dimensione più magica, più nelle corde dell’autore di Coraline.

Joey è un ragazzo che si perde sempre e che non riesce ad orientarsi. Durante una lezione sul campo di un suo stravagante insegnante, si smarrisce e “cammina” in un altro mondo dove tutto sembra simile al suo, ma in realtà è un mondo parallelo . Qui incontra Jay, un uomo più vecchio di lui che in qualche modo gli ricorda qualcuno di sua conoscenza, che gli spiega che esistono migliaia di mondi dove ci sono migliaia di Joey diversi . E lui è uno di questi! Queste realtà parallelle sono il terreno di conquista di due popoli: gli Esa ( abitanti di mondi dove la magia predomina) e i Binari (cyborg  provenienti da realtà dove la tecnologia domina). Entrambi cercano di  predominare sugli altri, facendo prevalere la magia o la tecnologia  in un  mondo per portarlo così sotto il proprio controllo. Per fortuna c’è una squadra  di “camminatori” (così si chiamano i diversi Joey che sono in grado di camminare da un mondo all’altro) che cerca di impedire che gli equilibri si alterino.

Sicuramente non è uno dei migliori libri scritti da Gaiman, ma resta comunque una lettura originale nella commistione dei generi che propone.

Neil GaimanMichael Reaves, Il ragazzo dei mondi infiniti( trad. G. Iacobacci), Mondadori 2011, pp. 265  , €17

Il Circo della Notte

16 Mar

Il Circo della notte

Puoi narrare una storia che va ad innestarsi nell’anima di qualcuno, divenendone il sangue, l’io e il proposito. Quella fiaba lo smuoverà, lo spronerà, e chissà cosa mai potrebbe arrivare a fare grazie ad essa…

Il circo arriva inaspettato. Come inaspettata sorpresa questo romanzo di inizio anno. Come al solito non fidiamoci troppo dei risvolti di copertina e degli urlati “Nuovo Harry Potter” et similia. Con questi annunci  le case editrici si penalizzano da sole, riuscendo nello stesso tempo a deludere il lettore che cercava qualcosa come Potter e a sminuire un romanzo che magari sarebbe piaciuto senza esser letto con quel tarlo nella testa. Premetto subito che questo libro con Harry ha in comune pochissime cose e per lo più in condivisione con tantissima letteratura fantastica (magia e una ambientazione vagamente hogwartiana), ma è un libro che vale la pena di essere letto.Davvero.

 Un circo che non è solo un circo, ma è anche il campo di sfida di Celia e Marco, due giovani che non si conoscono e  sono legati da un’antica scomessa fatta dai propri precettori su quale magia sia più efficace, su quale la più potente, quella frutto delle capacità naturali  o quella frutto dello studio e del metodo? Un circo che arriva all’improvviso e all’improvviso scompare, non si sa dove si fermerà, ma i visitatori ne restano così colpiti da passare la vita ad inseguirlo. Il circo dei sogni, con sognatori come ammiratori. E su questo palco nasceranno anche amori teneri, contrastati, felici e combattuti.

In letteratura si trovano circhi simili (ne Il popolo dell’autunno ce n’è uno che apre solo di notte e nasconde inquietanti segreti,in Aiutovampiro è composto da Freaks!), ma questo è singolare per la poesia e per la bellezza su cui si fonda. E’ un circo fatto per stupire, per lasciarti con la bocca aperta davanti alla bellezza che quasi commuove. Non solo magia.  Questo forte richiamo all’estetica delle cose, che non è  solo apparenza, ma  un invito a rendere belle le nostre vite, spinge i sognatori ad inseguire questo circo e a volerlo così profondamente parte delle loro esistenze. E noi con loro.

Strana vita conduciamo, viaggiando a caccia dei nostri sogni di luogo in luogo.

Erin Morgenstern, Il Circo della notte (trad. Marinella Magrì), Rizzoli 2012, pp.460, € 18,50

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