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La casa per bambini speciali di Miss Peregrine

4 Set

la casa per bambini speciali Ci aggrappiamo alle favole finché il prezzo da pagare per le nostre illusioni diventa troppo alto, e per me lo diventò un giorno in seconda elementare, quando Robbie Jensen mi tirò giù i pantaloni in mensa davanti a una tavolata di bambine, annunciando che credevo nelle fate. Me l’ero cercata, raccontando ai compagni quelle strane storie. In pochi, umilianti secondi ebbi la certezza che il soprannome «ragazzo delle fate» mi avrebbe perseguitato per anni e, forse ingiustamente, diedi la colpa proprio al nonno.

Jacob ha un nonno, Abe, che si è salvato dai campi di concentramento e dalla guerra rifugiandosi su un’isola, nella casa di Miss Peregrine. Abe racconta al nipote di come fosse fantastica la vita in quella casa dove c’era sempre il sole e la guerra non li toccava, dove era protetto e in compagnia di ragazzi straordinari. Questi bambini “speciali” erano in grado di fare le cose più strane: levitare, generare il fuoco dalle mani, sollevare massi pesantissimi, leggere il pensiero… pergrines3 Jacob crescendo, smette di credere a queste storie, fino a quando trova il nonno morto in strane circostanze e decide di andare a vedere quest’isola, per capire se  Abe ha inventato tutto oppure qualcosa di vero c’è.

Ransom Riggs costruisce questo interessante romanzo a partire da una raccolta di foto d’epoca, quasi tutte originali e solo lievemente ritoccate. La storia è molto avvincente ed evoca molti dei classici temi della letteratura per ragazzi (l’isola, il viaggio nel tempo, il passaggio tra realtà diverse, i poteri paranormali, il limen da superare, etc. etc.) e lo fa con una discreta dose di horror e di mistero, al punto che il film che ne verrà tratto, sarà diretto da Tim Burton. Non mi viene in mente un regista migliore per rendere giustizia alle atmosfere del libro (forse solo il Guillermo Del Toro del Labirinto del Fauno).

Ransom  Riggs, La casa per bambini speciali di Miss Peregrine (trad. I. Katerinov), Rizzoli, 2011, p. 384, euro 18,50, ebook euro 6,99

L’età sottile

3 Lug

l-eta-sottile-dimitri-salani-280x420A quel tempo non sapevo che la tempesta fosse in arrivo. Sospettavo che qualcosa lo fosse, perché sentivo il pizzicore che ti prende quando i tempi stanno cambiando. Non potevo immaginare però quanto sarebbero cambiati. Non potevo immaginare l’oscurità, il dolore, non potevo immaginare che la bufera avrebbe travolto me, la mia famiglia, tutto.
Non potevo immaginare la gloria.

Gregorio ha quattordici anni quando incontra  per la prima volta Levi, un anziano signore che cammina sul bagniasciuga di Portodimare, una piccola località marittima del sud Italia.  Lo rivede dopo quasi due anni, sempre a Portodimare, e  questi gli dice di potergli insegnare la Magia. Sta passando l’estate nella casa di famiglia, lontano dalla fidanzata e annoiato dalla consueta routine balneare,  così per gioco e per noia decide di accettare l’invito a diventare apprendista di Levi.

Le condizioni sono semplici e chiare: non deve raccontare a nessuno quello che sta facendo, non deve mai parlare di Levi agli altri e deve ubbidire ad ogni richiesta che il vecchio gli farà. Questo è il rapporto Maestro – Discepolo, se infrange una delle regole dovrà andarsene e non potrà più imparare la Magia.

Quello che inizia come un gioco si trasforma ben presto nella svolta che segnerà la vita di Greg per sempre, che renderà la sua vita magnifica e terribile allo stesso tempo.

Ambientato in parte in un paese del sud Italia e in parte a Roma, il nuovo romanzo di Dimitri si colloca, come le sue opere precedenti, nel genere fantasy, trascendendone al contempo i confini. E’ infatti anche un romanzo di formazione, magica e non solo, dove l’età sottile (l’adolescenza) viene presentata per quello che è : “Sei in un’età sottile, un passaggio che sembra non finire mai. Un passaggio che può portarti verso un domani meraviglioso. O travolgerti.”

A Roma Levi vive nel quartiere più magico, il misterioso Coppedè.

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Francesco Dimitri, L’età sottile, Salani, 2013, pp. 400, € 15,90, ebook  DRM free € 11,99

Il Circo della Notte

16 Mar

Il Circo della notte

Puoi narrare una storia che va ad innestarsi nell’anima di qualcuno, divenendone il sangue, l’io e il proposito. Quella fiaba lo smuoverà, lo spronerà, e chissà cosa mai potrebbe arrivare a fare grazie ad essa…

Il circo arriva inaspettato. Come inaspettata sorpresa questo romanzo di inizio anno. Come al solito non fidiamoci troppo dei risvolti di copertina e degli urlati “Nuovo Harry Potter” et similia. Con questi annunci  le case editrici si penalizzano da sole, riuscendo nello stesso tempo a deludere il lettore che cercava qualcosa come Potter e a sminuire un romanzo che magari sarebbe piaciuto senza esser letto con quel tarlo nella testa. Premetto subito che questo libro con Harry ha in comune pochissime cose e per lo più in condivisione con tantissima letteratura fantastica (magia e una ambientazione vagamente hogwartiana), ma è un libro che vale la pena di essere letto.Davvero.

 Un circo che non è solo un circo, ma è anche il campo di sfida di Celia e Marco, due giovani che non si conoscono e  sono legati da un’antica scomessa fatta dai propri precettori su quale magia sia più efficace, su quale la più potente, quella frutto delle capacità naturali  o quella frutto dello studio e del metodo? Un circo che arriva all’improvviso e all’improvviso scompare, non si sa dove si fermerà, ma i visitatori ne restano così colpiti da passare la vita ad inseguirlo. Il circo dei sogni, con sognatori come ammiratori. E su questo palco nasceranno anche amori teneri, contrastati, felici e combattuti.

In letteratura si trovano circhi simili (ne Il popolo dell’autunno ce n’è uno che apre solo di notte e nasconde inquietanti segreti,in Aiutovampiro è composto da Freaks!), ma questo è singolare per la poesia e per la bellezza su cui si fonda. E’ un circo fatto per stupire, per lasciarti con la bocca aperta davanti alla bellezza che quasi commuove. Non solo magia.  Questo forte richiamo all’estetica delle cose, che non è  solo apparenza, ma  un invito a rendere belle le nostre vite, spinge i sognatori ad inseguire questo circo e a volerlo così profondamente parte delle loro esistenze. E noi con loro.

Strana vita conduciamo, viaggiando a caccia dei nostri sogni di luogo in luogo.

Erin Morgenstern, Il Circo della notte (trad. Marinella Magrì), Rizzoli 2012, pp.460, € 18,50

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Night Circus