Colfer e Donkin, con Giovanni Rigano, hanno già lavorato insieme all’adattamento a fumetti di Artemis Fowl; qui invece danno corpo a una nuova storia, che prende spunto da tante voci e tante storie diverse , da ricerche e interviste sul campo che convergono nella singola storia di Ebo per dare un volto a chi affronta il deserto, il mare, il rovesciamento dei barconi pur di arrivare in Europa. Ebo ha dodici anni e vive in un villaggio del Ghana, ha una voce splendida per cui è noto a tutti, e un fratello che improvvisamente scompare: è partito per raggiungere l’Europa, dove vive la sorella di cui non hanno più notizie. Ebo non ci sta a rimanere solo ad aspettare e così raggiunge Agadez senza perdere la speranza di trovare Kwame: viene premiato e insieme i due partono. Il racconto procede per capitoli in cui Ebo – mentre è in mare su un gommone, poi su una nave più grande – torna indietro col ricordo e ripercorre la strada, le difficoltà, gli imprevisti, le fortune e le persone che ha incontrato. Gli autori riescono così a dare uno spaccato di storie diverse, di tanti tipi di speranza e di obiettivi e di un catalogo di destini: famiglie divise, persone che cadono dal camion che non si ferma a riprenderle, scafisti, trafficanti di uomini, motori che si fermano, barche che si rovesciano, vite salvate e vite affondate.
Il risultato è un racconto credibile che permette al lettore di avere di fronte tante testimonianze vive, una narrazione-documentario che ha dalla sua la forza dell’immagine e del fumetto, che sceglie di essere minimo (solo l’essenziale, nei dialoghi e nei pensieri di Ebo) e per questo vincente.
Eoin Colfer – Andrew Donkin – ill. Giovanni Rigano, Clandestino (trad. di Tommaso Varvello), Mondadori 2017, 140 p., euro 14
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