Tag Archives: Emme Edizioni

Che bella parola!

2 Feb

Giocare con le lingue e con le loro parole è sempre affascinante, a ogni età. Questo albo illustrato da Luisa Uribe, ne mette in fila trenta a suo dire intraducibili che permettono di sondare le sfumature che ciascuna lingua ha e costruirci intorno attività e laboratori, magari partendo proprio da alcune di queste per indagare la propria lingua o tutte le lingue conosciute in un gruppo classe. Ogni doppia pagina presenta la parola e approfitta per dare anche qualche informazione sul Paese in cui è utilizzata. Potete così scoprire che in finlandese esiste “poronkusema”, un’unità di misura che corrisponde alla distanza che una renna può percorrere senza fare pipì (più o meno sette chilometri e mezzo, a seconda della vescica della bestia in questione!) oppure impegnarvi a pronunciare la sfilza di suoni che in hopi indica uno stile di vita troppo sregolato per durare o ancora – e qui sono ancora più lettere – quel modo che in tedesco dice il tentativo di migliorare la situazione ottenendo però l’opposto risultato. Alcune parole sono molto poetiche: “gökotta in svedese significa svegliarsi presto per uscire ad ascoltare il canto degli uccelli; “kawaakar” in giapponese descrive l’ultimo bagliore sulla superficie di un fiume al crepuscolo; le “retrouvailles” indicano la gioia di ritrovare qualcuno dopo tempo, i “nakama” sono amici tanto cari da essere di famiglia, “ishq” un amore perfetto tra due persone. Alcune sono molto utili, come quella russa che descrive un bambino che chiede continuamente perché? o quella norvegese che indica tutto ciò che può stare su una fetta di pane.

Insomma, una scelta piacevole alla lettura e un buon punto di partenza per cominciare a baloccarsi, più o meno seriamente, intorno alla lingua. Forse si potrebbe avere da ridire sull’intraducibilità con cui il titolo le identifica: tra gli esempi scelti, c’è “abbiocco” per l’italiano. Nella mia lingua, chi è preso da sonnolenza dopo una bella mangiata o comunque da un sonno improvviso è ‘nciupì e dice anche di quell’attimo in cui la testa ti casca addormentata in avanti. Unico peccato del testo: non avere la possibilità di ascoltare il suono di queste parole.

Nicola Edwards – Luisa Uribe, Che bella parola! Parole intraducibili da tutto il mondo (trad. di Giuditta Campello), Emme 2018, 64 p., euro 15

La parola alla natura

2 Gen

 

la-parola-alla-naturaNon ci sono parole in questo libro, se non nella breve istruzione data in apertura e poi nell’appendice finale. Le istruzioni invitano rispettivamente a osservare, indagare, stupirsi. Nel finale invece ecco la riproduzione delle tavole informato minore con l’indicazione degli animali che vi compaiono e la breve sintesi di alcune loro caratteristiche. In mezzo pura libertà: di guardare, sfogliare, fermarsi dove più si preferisce, interpretare. Le diverse strisce che  appaiono in ogni pagina raffigurano ciascuna una sequenza in cui si muovono gli animali – da soli o interagendo tra di loro – oppure assistiamo allo scorrere delle stagioni sulla chioma di un albero  o sul ciclo di vita di un fiore di tarassaco, dal suo fiorire fino al dissolversi del soffione.

C’è la talpa che va in letargo e si riaffaccia a primavera; una femmina di petrello inseguita dal compagno; pinguini che si dichiarano, animali che mettono al sicuro il loro cibo, che succhiano nettari o che si mangiano altre bestie più piccole di loro; c’è chi si affronta, chi scappa, chi insegue. Non sempre le strisce vicine sono in rapporto tra di loro, ma è bella la libertà data al lettore non solo di inventare una storia per ogni striscia, ma di provare a tessere un legame, magari anche solo di similitudine.

Ancora una volta un volume che ci ricorda dell’importanza di dare in mano ai bambini qualcosa di bello, fin dalla sua composizione grafica, dall’accostamento dei colori; nel contempo qui possiamo offrire ai lettori la piena libertà di essere creativi, partendo dalla semplice chiarezza delle illustrazioni che riassumono graficamente l’informazione che vogliono dare.

Davvero un prezioso regalo. Uno strumento nel senso migliore del termine, direi.

Thomas Hegbrook, La parola alla natura (trad di Lucia Feoli), Emme 2016, euro 22

Casa

18 Mar

casa_ellisConosciamo Carson Ellis per le copertine dei libri della serie Wildwood, scritti da Colin Meloy ed editi da Salani (a proposito, una lettera dei due ai loro lettori) e chi ha utilizzato l’app relativa ha apprezzato ancora di più la sua grafica e il mondo che ha costruito intorno alla storia di Prue. Qui ci regala un catalogo di abitazioni, diverse a seconda delle latitudini, di chi le vive, di come si presentano.

Case di pirati e case di animali, case buffe e cae alte, sottoterra, in una scarpa o galleggianti; e ancora interrogativi posti direttamente al lettore, per immaginare chi può abitare accanto a una tazza rovesciata, sotto un cielo stellato e infine per raccontarsi attraverso la propria abitazione, visto che in essa si riflettono gusti, personalità, particolarità. Tutto l’albo può essere una ricerca di indizi, di particolari.

Dalla babushka all’uomo della luna, dal dio norvegese (che meraviglia i colori, i fiori e le sue bandierine segnavento!) al fabbro keniota, ecco un libro per incuriosirsi, per fantasticare, per creare mondi e cucire storie attorno ai tanti personaggi che compaiono ad ogni pagina. L’incantevole blog dell’illustratrice (non tralasciate lo shop 😉 ). Qui potete scaricare delle illustrazioni da colorare, o da godervi così, perché no? Infine, come non pensare a C.A.S.E. pubblicato da Comma22 nel 2009?

Carson Ellis, Casa (trad. di Michele Piumini), Emme 2015, 40 p., euro 14,90

Poesie di dicembre

1 Dic

Vieni mese di dicembre

prendi un treno

non tardare

è scoccata l’ora

del nevicare…

Dicembre è arrivato e puntuale puntuale ha portato molta neve (almeno in questo angolo del Piemonte): questa mattina la poesia delle campagne innevate e degli alberi perfettamente “ricamati” dalla neve ci fa naturalmente pensare a questo libro intitolato appunto Poesie di dicembre, che alle rime di Vivian Lamarque aggiunge il tocco poetico di Alessandro Sanna. Dodici poesie sull’inverno, sul freddo e sul Natale che arriva… oggi comincia il conto alla rovescia: avete aperto la prima finestrella del calendario dell’Avvento?!!?

Vivian Lamarque – Alessandro Sanna, Poesie di dicembre, Emme 2010, 40 p., euro 14,90