Tag Archives: Emanuela Nava

Più libri più liberi 2013 / 2

23 Gen

Concludiamo la nostra rassegna delle novità nel settore non fiction presentate dagli editori per ragazzi durante la dodicesima edizione della Fiera “Più libri più liberi” di Roma.

geis_numeriDue proposte molto colorate da parte de Il Castoro per i più piccoli con Il mio primo libro dei numeri e Il mio primo libro dell’ABC di Patricia Geis per una prima conoscenza dell’alfabeto e dei numeri puntando sulle forme e i colori garbatamente vivaci e brillanti. Due cartonati con le pagine tagliate orizzontalmente in due o tre strisce a scalare, sagomate sul margine destro nella forma della lettera dell’alfabeto o del numero di cui si parla, un solo appunto su questa caratteristica: le pagine tendono ad aprirsi insieme presentando qualche difficoltà soprattutto per i più piccoli, proprio di questo si è lamentato con me un piccolino di due anni.  Continua a leggere

Un lago di storie

23 Ago

Per la collana Sguardi Curiosi, Carthusia ci accompagna a dare un’occhiata a quattro ville storiche sul Lago di Como e ai loro giardini.  Viola e Bruno, moderna bambina e antico marchese, accompagnano il lettore alla scoperta di curiosità, personaggi storici e meraviglie botaniche. Ogni villa è raccontata con duplice registro: quello che Viola e Bruno scoprono in giro e – nella parte bassa della pagina – una descrizione storica con notizie e approfondimenti. Si visitano così Villa Olmo a Como coi suoi alberi secolari, Villa Erba a Cernobbio dove giocava Luchino Visconti, Villa Carlotta a Tramezzo con 70.000 metri quadrati di giardino, Villa Melzi d’Eril a Bellagio dove ci accolgono quattro leoni egizi.

Ideale per preparare una vacanza affacciata sul Lario.

Il sito di Elena Prette. Il sito di Emanuela Nava.

Emanuela Nava – Elena Prette, Un lago di storie, Carthusia 2012, 40 p., euro 16,90

Il gatto che aveva perso la coda

15 Mar

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C’era una volta un piccolo gatto tigrato che aveva perso la sua coda ed era deciso a ritrovarla a tutti i costi, nonostante al negozio non ne avessero e gli toccasse imbarcarsi in un viaggio spaziale in una capsula speciale, con in testa un casco morbido modellato con molta cura. Il viaggio del gatto è complicato, lungo e anche un po’ snervante, ma lo porterà a conquistare una coda da tigre e un cuore da leone.

A volte da una busta con dentro un libro esce un mondo. Chissà se sul terrazzo al settimo piano di quel mondo ci sono ancora le tartarughe, quali disegni ci sono alle pareti, se a metà mattina arriva lo spuntino, se la Iaia ha ancora quelle cassette con musiche belissime, se una risonanza magnetica dura ancora il tempo di recitare a memoria “Il castello di carte” di Rodari, se i corridoi sotterranei sono ancora così freddi. Perché questa storia nasce dall’idea di due tecnici di radioterapia pediatrica all’Istituto nazionale dei tumori di Milano, in collaborazione con l’associazione Magica Cleme onlus, ed è pensata per parlare non solo di un viaggio faticoso come quello della malattia, ma dell’esperienza della radioterapia: infatti la capsula-astronave in cui si infila il gatto è uguale al macchinario usato per il trattamento, come il casco che con cura viene messo in testa al protagonista è simile alla maschera che viene fatta indossare ai bambini. Un libro per anticipare le domande e le paure, per rendere più semplice stare fermi immobili sotto una macchina, immaginando di essere nello spazio alla ricerca della propria coda.

Dedicato ovviamente a tutti i bambini coraggiosi (anche quando non sanno di esserlo 🙂

Emanuela Nava – ill. Annalisa Beghelli – ideazione Gabriele Carabelli e Sarah Frasca, Il gatto che aveva perso la coda, Carthusia 2010, 36 p., euro 14,90

La bambina che amava la bellezza

9 Mar

C’era una bambina che amava la bellezza che era intorno a lei.

La bellezza è l’arco delle montagne tutte bianche di neve. I bulbi di giacinto che finalmente hanno messo fuori il blu (uno su otto, ma ce la possiamo fare). Il profumo del freddo del mattino quando spalanchi le persiane. La prima farfalla della stagione. La notte puntinata di stelle. Un cane che ti viene incontro e ti saluta col naso umido contro la mano. Il profumo della cena che qualcuno ti ha preparato. Un biglietto inatteso nella buca delle lettere. Una voce che non sentivi da tempo. Il rompersi dell’acqua contro il legno della barca. Il sole che scalda il maglione e dice che la primavera è in viaggio. Com’è la bellezza che riempie la vostra vita? La bellezza di tutti i giorni, quella delle piccole cose che ci incantano fa capolino anche tra queste pagine, dove una buffa bambina guarda il mondo intorno a sé e poi ci aggiunge l’immaginazione. Così scopriamo che ama non solo le antenne delle lumache, i rospi smeraldini e la musica, ma anche nascondersi nella cuccia del ghepardo quando piove forte e baciare gli elefanti sulle orecchie dal sapore salato.

Un libro piccino, scritto in stampatello e adatto ai lettori alle prime armi, un libro per cui ci piace immaginare un futuro da albo, che si metta un vestito diverso che dia più risalto ancora alle illustrazioni di Irene Bedino e alla poesia della storia di Emanuela Nava: perché se la bambina ama la bellezza del mondo, è altrettanto vero che il mondo ama la bambina e la bellezza dentro di lei. Davvero una bella sorpresa di inizio giornata!

Emanuela Nava – ill. Irene Bedino, La bambina che amava la bellezza, Piemme junior (serie arcobaleno) 2011, 32 p., euro 7,50

La mostra in mostra

17 Feb

Una galleria di illustrazioni per raccontare il “dietro le quinte”, ovvero che cosa succede prima della mostra vera e propria che possiamo vedere in una galleria d’arte o in un museo, più o meno divertendoci. Un libro quadrato, con le illustrazioni mescolate (grafica e pittura, astratto e figurativo) per scoprire che cosa c’è prima dell’ordine. Per interrogarsi su cosa si vede dentro un quadro, che cosa può sentire il visitatore, per scoprire un mondo divertente e i diversi modi per guardarlo, e per metterci anche le mani, visto che le ultime pagine sono schede su cui si può disegnare, incollare, pasticciare, mettere in moto l’immaginazione. Per guardar dentro a una galleria d’arte, che è un posto dove tutti possono guardare e guardare a modo proprio.

Realizzato in collaborazione con le Gallerie del Gruppo Credito Valtellinese. Le illustrazioni “matte” sono – ovviamente – di Gek Tessaro. I testi sono di Emanuela Nava.

Emanuela Nava – Cristina Quadrio Curzio – Gek Tessaro, La mostra in mostra. Viaggio dietro le quinte di una galleria d’arte contemporanea, Carthusia 2010, p. 64, euro 16,90.