Un libro scritto davvero bene: una scrittura che prende, che avvolge, che mette il lettore esattamente accanto alla protagonista facendogliene assumere il punto di vista per poter guardare insieme a lei tutto quel che le sta attorno e le capita. Nell’estate del 1989 Cameron Postdiventa orfana di entrambi i genitori, morti in un incidente stradale in un luogo molto significativo alla famiglia della madre, scampata lì ragazzina a un terribile terremoto. La prima sensazione è disenso di colpa e sollievo insieme: i suoi genitori non sapranno mai che ha appena baciato la sua amica Irene, lasciando rivelare pure a se stessa la propria omosessualità. Cameron vive in una cittadina del Montana dove bisogna omologarsi ed essere come gli altri e secondo le convenzioni; non la agevolerà certo vivere con la zia ultraconservatrice e fervida frequentatrice della chiesa locale. L’educazione sentimentale della ragazza passa attraverso la sua passione per il cinema, le lunghe e dettagliate lettere che le invia la ben più scafata Lindesy e gli esperimenti che mette in campo. Fino a quando non si innamora dell’amica Coley, arrivata in città da poco, che poi racconta tutto all’intera comunità; ecco allora che Cameron viene mandata in un centro di riorientamento di stampo religioso che mira a correggere l’identità dei ragazzi, con pretese, regole e modalità assurde. Lì, tra compagni di situazione tanto diversi e tanto simili, si troverà a dover cercare il suo modo di essere e a conquistarsi la sua libertà, tenendo testa agli adulti che vogliono plasmarla. Un finale aperto che torna ancora una volta nel luogo intorno a cui ruota in qualche modo la ita della ragazza e il suod estino; un romanzo che lascia voce alla sua protagonista, sincero, onesto e terribilmente semplice nel suo dire.
L’incipit è di quelli da non lasciarsi sfuggire se si ha l’abitudine di leggere ai ragazzi qualche pezzo ad alta voce durante percorsi di lettura o presentazioni. Dal libro è stato tratto l’omonimo film diretto da Desiree Akhavan, vincitore del gran premio della giuria all’ultimo Sundance Film Festival, uscito anche in Italia.
Emily M. Danforth, La diseducazione di Cameron Post (trad. di Lia Celi), Rizzoli 2018, 536 p., euro 19,50, ebook euro 9,99
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