Tag Archives: Anna Sarfatti

Se fossi Matisse

10 Mar

se fossi matisseIllustrazioni che rendono omaggio a uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, Henry Matisse, e un testo che ci fa vedere l’arte con gli occhi dell’infanzia. A raccontare è lo stesso artista, anche se in modo indiretto. La nascita e la fanciullezza vissute in un paese della Francia del Nord (Le Cateau), ambiente grigio e freddo all’esterno ma pieno di colori in casa. Qui la mamma si diletta a dipingere piatti e a tappezzare di rosso le pareti, facendo vivere il bambino in una casa-atelier. Lui può mescolare i pigmenti, decidere come sistemare i fiori e la frutta, partecipare all’acquisto delle stoffe variopinte che invadono il mercato locale e allevare piccioni dalle piume cangianti. Questo l’imprinting familiare, da qui nasce l’artista.

Il libro non racconta il resto della vita, ci mostra solo uno scorcio de “La danza” e un pittore ormai maturo dentro il suo atelier. Il bambino che è stato lo osserva seduto accanto a due piccioni. Le sue scarpine accanto alla porta aperta ci dicono che il resto è storia. Ma qui ha importanza quello che c’è stato prima: prima del successo e delle grandi mostre, prima dei soggiorni a Parigi e in Costa Azzurra, prima del riconoscimento come maestro del movimento Fauves.

Lo stesso artista dirà “Devo a mia madre il mio senso del colore” e ancora: “A mia madre piaceva qualunque cosa io facessi”. Pare che invece il padre non approvasse. Lei deve aver avuto non poche difficoltà. Il merito del libro è anche di farci cogliere velatamente questo, un rapporto d’amore materno che si arricchisce di passione per la bellezza. Non tutte le madri sono capaci di questo; ma è possibile trasformare per qualche ora la casa in laboratorio, lasciare che i bimbi sperimentino i colori senza avere paura che sporchino i muri, incoraggiarli nella ricerca di una nuova tecnica, coinvolgerli in una scelta, chiedere il loro punto di vista. Questo è importante. Poi leggiamo questo bell’albo insieme.

Il sito dell’illustratrice.

Patricia MacLachlan – ill. Hadley Hooper, Se fossi Matisse (trad. di Anna Sarfatti), Motta junior 2015, 48 p., euro 12 

Re Valdo e il drago

4 Feb

re valdoChi non vorrebbe diventare un cavaliere e difendere il proprio castello da draghi, bestie e mostruose creature che tentano l’assalto? Ecco un albo da leggere con i più piccoli, riprendendo i loro giochi e la passione di molti appunto per draghi, spade e cavalieri. Tre bambini si improvvisano in un’avventura e costruiscono – sotto la guida di Valdo che si incorona re – un castello grazie ad uno scatolone, drappi e paletti, sacchi e cuscini. Ci sono il ponte, il trono e persino la bandiera, le spade, ma anche il ciuccio inseparabile e piatti e bicchieri per fare la merenda. Si può trascorrere un pomeriggio intero a fare, disfare, costruire, verseggiare, inventar storie e trame; così si perde il senso del tempo (se mai lo si ha) e i giganti, mentre la sera si fa vicina, si portano via gli amici. Il piccolo Valdo rimane da solo, accucciato al buio, ad ascoltare il vento, gli animali, i passi che si avvicinano. Ecco i suoi giganti che vengono a reclamarlo e a riportarlo a casa per bagno e cena, ma nel breve tempo del tragitto verso casa le spalle del papà possono ancora diventare un cavallo per un ultimo, complice momento di gioco.

Le grandi immagini che accompagnano la storia rendono godibile dai più piccoli la condivisione della lettura; sicuramente si identificheranno nei protagonisti. Peccato che non sempre la traduzione in rima/assonanza suoni bene e venga voglia, leggendo ad alta voce, di adattare un po’ il testo per rendere anche più facile la comprensione ai lettori più piccini.

Il sito dell’autore. Oxenbury nel suo studio.

Peter Bently – Helen Oxenbury, Re Valdo e il drago (trad. di Anna Sarfatti), Il Castoro 2015, 32 p., euro 13,50

L’albero della memoria

27 Dic

memoriaCome già accaduto con Fulmine, dove si parlava di Resistenza e partigiani, ancora una volta le storie e rime della collana “I sassolini oro” si aprono a delle vicende storiche, raccontando la storia del fiorentino Sami in pochi flash che racchiudono la sua infanzia e parallelamente il corso del fascismo e le leggi razziali in Italia.

Incontriamo infatti alcuni episodi della vita di Sami e della sua famiglia di origine ebraica, dai suoi quattro anni fino ai tredici, scanditi da una nota storica che racconta cosa sta succedendo in Italia e che conseguenze tutto ciò ha sulla vita del protagonista: il licenziamento del padre, l’espulsione dalla scuola, la partenza degli zii in fuga verso l’Argentina, i bombardamenti e la perdita della casa, i rastrellamenti in cui i genitori vengono catturati mentre Sami trova rifugio all’Impruneta, nascosto nella casa dei nonni di una compagna di classe. Il ritorno alla fine della guerra vede la consapevolezza della perdita dei genitori che hanno nascosto i loro ricordi nell’albero cavo del cortile, proprio dove Sami bambino nascondeva i suoi giochi.

Un’appendice finale racconta – in un sistema di domande e risposte – della Shoah e delle vicende di quegli anni, con alcune testimonianze di documenti e fotografie.

Anna Srfatti e Michele Sarfatti – ill. di Giulia Orecchia, L’albero della memoria. La Shoah raccontata ai bambini, Mondadori 2013, 55 p., euro 9

Fulmine, un cane coraggioso

20 Apr

More about Fulmine, un cane coraggiosoSiamo la banda dei Liberi mai vinti,

addetta a controllar la nostra terra,

fasci e tedeschi vogliam veder respinti

per libertà, giustizia e mai più guerra.

Abbiam scelto di fare i partigiani

D’accordo coi partiti di città,

siamo studenti, contadini ed artigiani,

siamo il futuro che è già arrivato qua.

I Sassolini Mondadoril, quelli con la fascia oro, raccolgono “poesie e filastrocche  che aprono gli orizzonti”. In questo caso aprono una finestra su una delle più importanti pagine della nostra storia, affidando ad un cane di nome Fulmine il compito di raccontare in rima la Resistenza. Alla ricerca dei suoi padroni Aldo e Nico che sono saliti sulle montagne per raggiungere i partigiani, il cane percorre le varie tappe della vita dei “ribelli della montagna”, portando messaggi, incontrando staffette, traditori, pericoli diversi. Il testo, con le immagini di Giulia Orecchia, è accompagnato pagina per pagina, da testimonianze del tempo: stralci di lettere, testi e fotografie, con un’appendice finale di inquadramento storico.

Anna Sarfatti – Michele Sarfatti – ill. Giulia Orecchia, Fulmine, un cane coraggioso. La Resistenza raccontata ai bambini, Mondadori 2011, 63 p., euro 9.