In questo libro, Dino Ticli, geologo, naturalista e valido divulgatore scientifico, ha raccolto una trentina di piante e di bestie conosciuti per essere tra i più velenosi e pericolosi in circolazione e spesso considerati anche disgustosi; ne ha raccolto le caratteristiche per il gusto di far scoprire ai ragazzi la meraviglia della natura, per mostrare come in natura appunto nascano alleanze e relazioni, si sviluppino meccanismi di difesa e di sopravvivenza. E anche come sovente gli uomini, nei tempi passati, abbiano su queste caratteristiche costruito leggende o affibbiato nomi terribili che non sempre corrispondono al vero. Dal ragno sputatore alle piante urlatrici, dalla pianta vampiro al coleottero bombardiere, ecco per ciascun selezionato una scheda che contiene i riferimenti da sapere (nome comune e scientifico, dove si trova, cos’è), una descrizione e poi un racconto in cui la pianta o l’animale velenoso sono protagonisti, per affiancare a quel che si può imparare anche la narrazione.
Ma la vera meravigliosa meraviglia di questo libro (non ce ne voglia l’autore) sono le illustrazioni di Andrea Antinori, che aggiungono preziosità. Se avete avuto modo di apprezzarlo in altri testi (ne La zuppa dell’orco edito da Biancoenero come nel recente L’entrata di Cristo a Bruxelles di Corraini, tra gli altri) sapete la particolarità del suo tratto, che non ha paura del nero, che qui illumina i neri e i blu con esplosioni di rossi e gialli.
Il formato non è tascabile, ma “portatile” sì: la compattezza e la copertina morbida fanno sì che si possa facilmente infilare nello zaino e leggere immersi nella natura.
Dino Ticli – Andrea Antinori, Piante e animali terribili, Lapis 2017, 207 p., euro 12,50
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