I ladri di New York

23 Nov

ladri new yorkHo talmente parlato di questo libro nelle diverse formazioni di questi ultimi due mesi che solo ora mi accorgo di non averlo presentato qui (cosa che è accaduta anche per altri titoli usciti ultimamente! Li porto a spasso negli incontri con insegnanti e bibliotecari e poi mi rendo conto di averli dati per scontati sul blog). Un nuovo romanzo di Katherine Rundell è sempre da festeggiare, per la qualità alta della scrittura e per la facilità con cui la storia si spiega sulle pagine, tra frasi ad effetto, descrizioni perfette, capacità di far finire il lettore dritto dritto in quel preciso luogo e tempo e di farcelo sentire a casa. In questo caso il fascino è ancora maggiore in quanto l’autrice ci porta nella New York degli anni Venti e al fascino della città si unisce quello del circo, un mondo a sé nell’universo dela metropoli, e ancora una storia di famiglia, una dimora dalla storia affascinante e il cammino dei protagonisti che incrocia i modi bruschi dei gangster cittadini.

Così come nel precedente, al centro della narrazione c’è un gruppo di quattro ragazzini, una banda che va a formarsi non per caso: caratteri diversi, provenienza diversa, età differente, ma in tasca a ciascuno la certezza di avere sogni che non sempre corrispondono a quel che da loro ci si aspetta e la voglia di affermarsi e di scegliere. Al centro del gruppo, ancora una volta nelle narrazioni di Rundell, una protagonista femminile di nome Vita e che di vita straborda, una ragazzina intraprendente e forte, forgiata negli anni dai suoi adulti – la mamma e i nonni – che sanno benissimo che la sua vita non sarà semplice, visti i postumi che la poliomielite le ha lasciato addosso, e quindi è il caso che al suo aspetto fragile corrisponda un animo temprato e qualche abilità precisa, tipo… lanciare sassi come si deve! Vita zoppica e traballa nel suo equilibrio fisico sghembo, ma va dritta alla meta nelle sue intenzioni: vuole restituire al nonno quel che ha perduto, riprendersi quel che appartiene alla sua famiglia e di cui si è impossessato un malavitoso con un inganno. Insieme ai suoi alleati, si fa in quattro, combatte, studia e pianifica e brilla, col rosso dei suoi stivali e la luce dei suoi occhi. E cerca di trovare un rimedio, non potendo far altrimenti perché “l’amore ha un modo tutto suo di non darti scelta”.

Forse un po’ lungo nella sua seconda parte di inseguimenti e fughe, è un’ottima narrazione anche da leggere ad alta voce.

Katherine Rundell, I ladri di New York (trad. di Mara Pace), Rizzoli 2020, 270 p., euro 16, ebook euro 9,99

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