Viene da un tempo che pare altro questa storia. Le illustrazioni di Sonia Maria Luce Possentini paiono fotografie, di quelle seppiate, e la storia è quella della nonna dell’autrice, simile a quella di tante altre bambine che seguivano gli adulti al lavoro, per una stagione che poteva avere la durata di un mese, come in questo caso, o di un inverno o di una campagna estiva. Che valicassero confini o montagne o dalle valli scendessero verso il mare a far mazzi di lavanda o salissero agli alpeggi per prendere in custodia greggi, o che andassero in città a servizio presso ricche famiglie, la storia di questi ragazze e ragazzi, a volte poco più che bambini, era fatta di scoperta del mondo e di nostalgia, di nuovi orizzonti e odori e sensazioni e di voglia di tornare a casa. Era un tempo che scandiva la vita dei villaggi dove vivevano: un tempo per andare a faticare e guadagnare lontano, un tempo per tornare a casa e faticare sui campi della propria famiglia.
Barbara Ferraro raccoglie la storia di sua nonna, Lina, nata in Calabria in una famiglia di mezzadri, che a undici anni segue il padre e lo zio nella raccolta delle castagne. Per più di un mese condivide con loro e un piccolo gruppo di altre persone la vita della raccolta, dormendo nel piano basso dell’essiccatoio, mentre le castagne seccano in alto. Le giornate sono raccontate attraverso le sensazioni della ragazzina e attraverso immagini precise, quasi quadri che restituiscono, come fotografie in successione, i momenti che scandiscono la prima esperienza della raccolta.
Il testo, breve e adatto anche alla lettura ad alta voce, introduce il tema del lavoro, dei diritti dei lavoratori, fa riflettere sullo sfruttamento, sulle differenze di salario (gli uomini, le donne, i bambini), su come le lavoratrici siano considerate di valore inferiore al mulo che le accompagna nella raccolta. Merita di essere notata la particolarità della lingua: non solo l’inserto del calabrese nella ninna nanna riportata nel testo, ma anche un uso prezioso e non scontato dei termini: i bambini metabolizzano le cose come assorbono il freddo, la nonna è statuaria, i sorsi possono essere fragorosi, il colore della libertà baluginante. Sono solo alcuni esempi; vi lascio scoprire il resto, in questo illustrato prezioso da proporre ai più lettori più grandi.
Barbara Ferraro – ill. Sonia Maria Luce Possentini, Gli zoccoli delle castagne, Read Red Road 2020, 62 p., euro 14
Mi fa pensare subito al lavoro di Nuto Revelli sulla vita, in particolare delle donne in Piemonte. Che bella novità.
Read Red Road è una libreria e anche una casa editrice? ho trovato online solo il sito della libreria.
è la stessa libreria che ha successivamente affiancato anche l’attività di casa editrice.