Un libro come “Proibito leggere” è molto attuale: il suo titolo originale “Ban This Book” suona ancora più forte e fa capire fin da subito che qui si tratta, senza edulcorare la questione ma anzi facendola sentire in tutta la sua urgenza, della censura che vede l’eliminazione di libri dalle biblioteche pubbliche e scolastiche. Quando Amy Anne, nove anni, scopre che il suo libro preferito non è sullo scaffale della biblioteca della scuola rimane basita: non l’ha preso in prestito qualche altro bambino, ma è finito nella lista di libri da eliminare, come proposto da una mamma, perché potrebbero influenzare negativamente chi li legge. Amy Anne cerca di procurarsi anche i libri della lista che non conosce per capire di che si tratta, i suoi compagni cominciano a chiederglieli e ben presto nasce una Biblioteca di Libri Banditi che assicura il servizio clandestino di prestito. Per far capire agli adulti l’errore che stanno commettendo, censurando quei libri e licenziando la bibliotecaria scolastica, i ragazzini decidono di esaminare il più alto numero possibile di libri della biblioteca e di presentare un reclamo per ciascuno, sottolineando qualcosa che non va: ovviamente di assurdo e ridicolo, ma sarà un esercizio utile a far comprendere che si sta limitando la loro libertà di lettori, insieme a una carta segreta che la protagonista estrarrà al momento giusto. Inoltre lei impara a dire la sua, a difendersi anche a costo di finire in punizione, a prendere parte e a condividere con gli altri.
Il romanzo contiene un bel ritratto di bibliotecaria: la signora Jones spiega la funzione di chi cerca di far entrare i bambini e i ragazzi in contatto con i libri, per dar loro la possibilità di formarsi la loro opinione. Il libro preferito della protagonista e subito bandito è “Fuga al museo” di E.L.Konigsburg, pubblicato in italiano da Salani negli Istrici nel 1989, che potete cercare in biblioteca se non l’avete mai letto. Nell’elenco ci sono dei titoli di Giulia B., di Capitan Mutanda, ma anche “Matilde” di Dahl, Professione spia e tanti altri sono citati, sia tra tradotti in Italia sia no: Alan Gratz infatti ha inserito nel romanzo tutti titoli che davvero sono stati contestati o banditi almeno una volta da una biblioteca statunitense. Siccome le cose negli altri Paesi non vanno certo meglio quasto è un romanzo importante perché dice bene sull’argomento. Per chi vuole approfondire, con riferimenti, campagne e cronologia storica l’iniziativa BannedBookWeek che si svolge ogni anno negli Usa in settembre e la pagina dell’ALA dedicata ai libri censurati nelle biblioteche. Ricordiamo che l’Associazione Italiana Biblioteche ha un’apposito Osservatorio sulla Censura che sta raccogliendo tutti i casi avvenuti nelle biblioteche italiane in particolare in questi ultimi due anni.
Alan Gratz, Proibito leggere (trad. di Elisa Caligiana), Mondadori 2019, 252 p., euro 12, ebook euro 8,99
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