Di Elsa Beskow abbiamo parlato quando LO editions ha pubblicato Olly va a sciare lo scorso anno; è un piacere trovare in italiano un altro albo di una delle principali autrici svedesi per bambini vissuta tra fine Ottocento e inizio Novecento e poter leggere insieme questa storia circolare che attraversa le stagioni e che fa parlare animali del bosco e abitanti del Piccolo Popolo come Elfina e Pignetto. Tutta “colpa” di un bambino di nome Giulio dal cui cestino, mentre camminava nel bosco, è caduta un’arancia: questo però il lettore lo scopre solamente alla fine, quando gli è già ben nota la catena di avvenimenti che quel frutto ha suscitato. Elfina infatti lo crede un uovo del sole e solo un fringuello saprà renderle conto di cosa sia veramente; allora tutti ne assaggiano la bontà del succo, anche se ad Elfina non basta: è affascinata dalla valle di sole in cui il fringuello sverna e andrà a vederla, tornando in primavera proprio con gli uccelli migratori.
Un mondo incantato, quello ritratto da Beskow, dove Rana Felice ha un bistrot, gli uccellini cinguettano al meglio di fronte alla gentilezza e il bosco intero fa capriole al ritorno di chi è mancato. Per i lettori, ancora una volta la possibilità di scoprire storie che vengono da un’altra epoca e che non hanno perso lo smalto e l’incanto narrativo. In più in questo albo c’è un’efficace rimando nelle immagini: tratteggiate o giocate in bianco e nero in un angolo della pagina di sinistra che ospita il testo, eccole quasi fare un balzo nella pagina accanto e virare in colore, inquadrandosi nell’ambiente del bosco, dando vita a una scena corale.
Come già nell’altra occasione, vi rimandiamo anche al sito di Design Stockholm House se vi va di avere una tazza o una palla per l’albero di Natale o un altro oggetto decorato con le illustrazioni dell’autrice.
Elsa Beskow, L’uovo del sole (trad. di Caroline Kocjancic), Lo editions 2017, 32 p., euro 14
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