Torna in nuova edizione un testo edito nel 2008 da Falzea, ora riproposto da Pendragon. Lo segnaliamo perché ci sembra un buon modo per proporre vicende storiche e per raccontare ai ragazzi una tragedia come l’eccidio di Monte Sole, consumatosi tra il 29 settembre e il primo ottobre 1944, accanto a vicende simili recentemente riprese dall’editoria per ragazzi (tra le altre, il rogo di Stazzema dell’omonimo libro di Annalisa Strada e Gianluigi Spini).
In questo caso, la vicenda delle lotta partigiana sull’appenino bolognese, dei rastrellamenti nazisti e delle stragi che videro la morte di più di 700 persone in quella manciata di giorni d’autunno, è narrata dal singolare punto di vista di una lupa solitaria che scruta i modi degli uomini e pone domande e dubbi ad un asino di cui si è fatta amica. La sua voce fa così da descrizione alle azioni della Brigata Stella Rossa, guidata da Mario Musolesi che scelse Lupo appunto come nome di battaglia, ma anche alla vita in tempo di guerra di chi è rimasto a vivere nei piccoli centri sull’Appenino seguendo dal bosco per mesi le vicende che poi sfociano nell’assurdo gesto di cui l’animale è testimone.
Accompagnano il testo le illustrazioni di Antonio Ferrara, che ci siamo abituati più di recente a considerare come autore; può essere questa occasione per andare a recuperare il suo lavoro d’illustratore, sia nei testi da lui composti sia in quelli in cui ha lavorato su narrazioni altrui, come in Io sono così, di Fulvia Degl’Innocenti (Settenove, 2014) recentemente insignito del Premio Andersen 2015 come miglior libro fatto ad arte.
Questo è il sito del Parco storico regionale di Monte Sole.
Giulia Casarini – ill. Antonio Ferrara, Stivali a Monte Sole, Pendragon 2015, 77 p., euro 13
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