In tempi preistorici, un villaggio vive la sua quotidianità dove cacciatori, raccoglitrici e guerrieri ascoltano le previsioni dello stregone: all’annuncio dell’avvicinamento della tigre dei denti a sciabola, il capotribù Primitivo organizza la difesa. Olun, messo da parte perché giovane e inesperto, decide di andare incontro alla tigre da solo, per dimostrare di essere forte e di saper fare le cose da uomini; infatti impedisce anche a Uma, che gli pare bella come l’arcobaleno dopo la tempesta, di accompagnarlo raddoppiando le possibilità di vittoria. Come arma impugna una lancia e un sassolino bianco regalatogli dallo stregone: in realtà è un gessetto che gli servirà a imprigionare la tigre tracciandole intorno una riga. Nasce il disegno e tutti si esercitano in questa nuova, eroica arte scoprendo ovunque animali. Il giovane eroe ha però sottovalutato Uma che, forte della sua furbizia, usa la stessa arma vincente contro la tigre proprio con l’innamorato, incuriosendolo, indicandogli il sentiero e poi imprigionandolo a sua volta. E guai a dirle ancora che certi lavori non si fanno perché sono solo da uomini 😉
Un albo divertente anche da leggere insieme ad alta voce, per ridere insieme.
Il sito dell’illustratore.
Pieter van Oudheusden – ill. Benjamin Leroy, Caccia alla tigre dai denti a sciabola (trad. di Laura Pignatti), Sinnos 2015, 32 p., euro 11
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