E’ arrivato l’ultimo giorno di vacanza e, per giunta, piove e a quella sensazione di fine di tutto si aggiunge la malinconia di non potere uscire. Ma si dà il caso che questo giorno sia per qualcuno anche un compleanno in cui si viene festeggiati con una corona di carta e si riceve un regalo speciale: una macchina fotografica. E, magicamente, dopo avere spento le candeline ecco che torna il sole. Allora tutti fuori a divertirsi.
La spenseratezza dell’ultimo giorno viene immortalata da chi, macchina alla mano, inquadra le cose da una prospettiva differente, fissando la spensieratezza e la lievità di chi è grande, grosso e fa il vigilantes ma in questo ultimo giorno di mare brandisce la ciambella come fosse un tutù e viene ripreso come fosse una graziosa ma nerboruta ballerina di Degas. Chi scatta le immagini di questo album per i giorni di pioggia, quei giorni in cui saremo tutti assorti nelle incombenze quotidiane, le scatta da una sedia a rotelle, ma questo è solo un dettaglio.
E riguardando l’album per i giorni di pioggia
Ricorderemo le impronte sulla sabbia
e i gabbiani sul mare, e allora vedremo chiaramente
che le cose veramente preziose, più di tutti i soldi del mondo,
sono quelle che abbiamo fatto oggi.
Storia delicata, poetica, lieve che si legge in un clic e rimane fissata nelle sue delicatissime illustrazioni piene di allegria e luce.
Dani Torrent, Album per i giorni di pioggia, Edizioni Corsare, 2014, 28 p., euro 15.
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