Il libro di Puybaret, che procede per grandi illustrazioni in grande formato, è un catalogo di mestieri che passa dalla scuola allo spazio, dalle pasticcerie al mare, dai palcoscenici alla strada. Un catalogo ricco di particolari tra cui perdersi per dire che ogni risposta ala noiosa e fatidica domanda adulta del “cosa vuoi fare da grande?” è possibile. Ed è possibile andando al di là del sessismo linguistico, in questo albo che non a caso fa parte della collana Sottosopra di cui abbiamo già più volte parlato in altri post, che si propone proprio di pubblicare storie a proposito di identità di genere e contro gli stereotipi. Per cui alla domanda di cui sopra è possibile rispondere con qualsiasi mestiere del mondo, sia quando è declinabile al maschile e al femminile (come ballerino o ballerina) sia quando c’è un solo sostantivo ad indicarlo, come cosmonauta.
Come già detto, il catalogo è ricco di particolari ed è un invito a cercare tra le pagine altre professioni che non sono enunciate nel breve testo che le accompagna: ci si può inventare assaggiatori, astronomi, musicisti, surfisti e anche ladri. Oppure guidare un elefante o partire per un viaggio intorno al mondo, in sottomarino, guardando lontano e scoprendo novità.
Éric Puybaret on Pinterest. Un’intervista.
Éric Puybaret, Il grande libro dei mestieri (trad. di Anselmo Roveda), EDT Giralangolo 2014, 28 p., euro 13,50
Avevo qualche aspettativa su questo libro ma sono rimasta delusa. I soliti mestieri stereotipati (poliziotto/a, maestra/o, veterinario/a…