Ecco un albo da leggere insieme a chi ama i mezzi di trasporto, che qui si rincorrono sulle pagine nel tragitto che una scatola gialla compie per arrivare tra le mani di una bambina: si susseguono aereo, cargo, treno, pullman, bicicletta. Ad ogni cambio di mezzo la scatola scricchiolante si rompe rivelandone una sempre più piccola e lasciando spazio agli interrogativi che ogni trasportatore – pilota o comandante, macchinista o postino che sia – si pone. Ciascuno immagina che lì dentro ci sia un animale e in qualche modo hanno ragione perché la scatola non contiene altro che il mezzo per far apparire tutte quelle bestie e anche di più.
In realtà il viaggio permette a chi legge di osservare i particolari che Gaudesaboos inserisce nelle pagine: non è solo la scatola ad esser trasportata; c’è un mondo intero in movimento, tra forme, oggetti, persone e animali. A proposito, il lettore viene sfidato a individuare le diciannove pecore, l’orso solitario, la gallina, i nove cani eccetera eccetera che sono inseriti tra architetture e mezzi in movimento.
In più al fondo del libro trovate la sagoma della scatola gialla da ritagliare e montare per conservare sassi, conchiglie, segreti. O magari proprio animali pronti a saltar fuori non appena ne date loro la possibilità. Questa è la mia scatola di animali (non gialla, ma “tutti gusti”). E la vostra?
Il testo dell’albo è in stampatello maiuscolo, adatto ai lettori alle prime armi.
Il sito dell’illustratore con la possibilità di scaricare screensaver niente male.
Pieter Gaudesaboos, Un scatola gialla (trad. di Laura Pignatti), Sinnos 2014, 40 p., euro 11
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