Una vicenda ambientata nel 1987, all’indomani degli esami della maturità: Giulio parte da Roma in compagnia di quattro compagni di classe alla volta del paese ligure in cui c’è la casa di vacanza della sua famiglia per condividere un meritato riposo al mare. Ma giusto l’indomani dell’arrivo una vecchia lettera ritrovata per caso fa cambiare programma ai cinque: il testo frammentario infatti fa pensare che la madre di Giulio sia stata coinvolta una decina di anni prima in un episodio di terrorismo in cui è morto un uomo a Genova. I ragazzi lasciano il mare per addentrarsi nell’interno, tra piccoli paesini di media vallata, sulle tracce del passato: il periodo della Resistenza, quando i nonni di Giulio furono partigiani nella banda di Lupo, ormai settantenne scorbutico, e la seconda metà degli anni Settanta, quando la madre di Giulio tornò in quei luoghi per una ricerca storica e scoprì un’amara verità sulla propria famiglia.
Il romanzo mette molta carne al fuoco: il gruppo di amici, ognuno con le proprie caratteristiche, i rapporti tra di loro, gli amori, le simpatie; il periodo della Resistenza, coi suoi lati tragici di rivalse e odi che permangono nel presente e angoli oscuri; gli anni del terrorismo, la lotta armata, gli altrettanto tragici episodi, le uccisioni, i sospetti; la scelta di alcuni giovani di fermarsi a vivere in paese e dilatare nel tempo l’atmosfera hippie degli anni Settanta; la politica di sezione; i tentativi di combattere la retorica sulla Resistenza. Avrebbe meritato forse un respiro più ampio per permettere ai giovani lettori un maggior approfondimento, nella speranza che trovino comunque spunti per approfondire periodi storici a loro non vicini né nel tempo né nelle atmosfere (compresi la Milano da bere e gli yuppies incravattati degli anni Ottanta citati nel testo).
La copertina e le illustrazioni interne sono di Marco Paci.
Anna Balzarro – ill. Marco Paci, L’anno della maturità, Sinnos 2014, 95 p., euro 10
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