Le belle sorprese del Salone del Libro di Torino, incontrate camminando tra gli stand: Clichy traduce “Grand loup & petit loup” (Père Castor), primo di una serie di tre albi che da anni chiedo vengano tradotti in Italia.
È la storia di un addomesticamento lento, fatto di silenzi, di sguardi nascosti, di gesti calmi e quasi segreti. Ad annusarsi sono Grande Lupo, abituato a vivere solitario sotto il grande albero in cima alla collina, e Piccolo Lupo, che arriva un giorno con la macchia di colore del suo pelo azzurro e si avvicina, senza dire nulla, cominciando a seguire il grande, coricandocisi accanto, salendo sui rami alti per gli esercizi di ginnastica mattutina e facendosi presenza tangibile. Grande Lupo si stupisce del piccolo (che non si lamenta quando cade, che è così coraggioso) e probabilmente anche di se stesso (quando si scopre a raccogliere più frutta perché ora si è in due o a guardare la collina anche quando si allontana per la passeggiata o a tarare i propri salti per rimbalzare entrambi alla stessa altezza). E quando improvvisamente non trova il piccolo sotto l’albero scopre di essere triste, di non riuscire a mangiare, di saper aspettare più a lungo di quanto avesse mai creduto. Per la prima volta qualcuno occupa così tanto posto nel suo cuore. E non è il solo. Entrambi scoprono, sotto il grande albero, la bellezza del sentirsi bene – semplice e antica – quando si è insieme, proprio loro due.
Le illustrazioni lievi e materiche insieme ci regalano due lupi dai musi puntuti e dalle espressioni rivelatrici dei loro stati d’animo, insieme a coperte di foglie, soffi di vento, macchie di papaveri. Il sito di Oliver Tallec.
Inutile dire che aspettiamo presto anche i due albi successivi!
Nadine Brun-Cosme – illustrazioni di Olivier Tallec, Lupo & Lupetto (trad. di Tania Spagnoli), Clichy 2013, 48 p., euro 15
3 Risposte a “Lupo & Lupetto”