Accostamenti insoliti di ingredienti, sperimentazioni di nuove modalità di cottura, presentazioni fantasiose e singolari dei piatti sono elementi base della cucina creativa. Hervé Tullet, grande maestro di creatività che ha indicato prospettive di fantasia innovative e personalissime per i libri prescolari, si immerge anche nel campo delle nuove tendenze gastronomiche. Il suo La cucina degli scarabocchi – grande formato, copertina con i suoi inconfondibili segni e macchie multicolori – su ogni pagina riporta il disegno di un piatto vuoto con le posate. Ai lettori spetta il compito di trasformarsi in artisti-chef, di munirsi degli strumenti indispensabili per cucinare: matite colorate e fogli di carta sui quali provare le ricette per assicurare una buona riuscita dei piatti prima di intervenire direttamente sulle pagine del libro. Gli ingredienti sono elencati nei risguardi: punti, cerchi, macchie, impronte di dita, sgorbi speciali, ombreggiature, linee ondulate, linee vaganti e tutte le altre composizioni di forme e colori che possano venire in mente per l’elaborazione nelle cucine-atelier di prelibatezze raffinate, come una delizia di scarabocchi, una minestra di zig zag, un soufflè di matite. Se poi si dispone anche di un aiuto cuoco che intervenga spostando velocemente il libro in tutte le direzioni, si può essere certi della riuscita della preparazione di un’eccellente “marmellata magica”. I piatti suggeriti da questo ricettario fantastico per gradevolezza, varietà, valore energetico e nutrizionale forniscono un apporto essenziale per la crescita dell’immaginazione.
Hervé Tullet, La cucina degli scarabocchi (trad. di Eleonora Zoratti), Phaidon, 2011, € 9,95
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