La gigantesca piccola cosa a volte passa vicino, altre si nasconde in un fiocco di neve. C’è chi l’aspetta per anni e poi non sa vederla, chi ne ha paura, chi la insegue illudendosi di poterla conservare chiusa in un barattolo o in una scatola. La giantesca piccola cosa volteggia, scricchiola, è leggera come una piuma, forte come una risata argentina. A volte la attraversi, a volte ti cade addosso, a volte danzi con lei, a volte ti sospinge in una capriola. A volte ti sveglia di notte, a volte ti fa sorridere senza apparente motivo, a volte scivola in una lacrima di nostalgia. Ti fa il solletico, ti capita tra i piedi quando meno te l’aspetti, ti sorprende. La gigantesca piccola cosa non fa altro che passare, lieve, minuta o enorme: è un attimo. E poi torna, perché mi sa che è rotonda, questa gigantesca piccola cosa.
Galleria di modi e maniere per attraversare e sfiorare la felicità, nelle illustrazioni di Beatrice Alemagna, in grande formato.
Beatrice Alemagna, La gigantesca piccola cosa, Donzelli 2011, 36 p., euro 24
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