“La danza moresca è comune in tutti i mondi abitati del multiverso.
Si danza sotto il cielo sereno per celebrare il risveglio della terra, e sotto le stelle perché è primavera e con un po’ di fortuna l’anidride carbonica si scongelerà. A sentire l’impulso di danzare sono le creature dei fondali marini che non hanno mai visto il sole, così come gli esseri umani urbanizzati il cui unico contatto con la natura è stato quella volta in cui hanno messo sotto una pecora con la Volvo.
Danzano innocentemente giovani matematici dalla barba incolta accompagnati da un’inesperta fisarmonica che suona L’inquilino della comare, e danzano spietatamente uomini del calibro dei Ninja della Moresca di Nuova Ankh, che sono in grado di fare cose bizzarre e terribili con un fazzoletto e una campanella.
Nessuno danza mai come si deve.
Tranne nel Mondo Disco, che è piatto e sostenuto dal dorso di quattro elefanti che viaggiano nello spazio sul guscio della Grande A’Tuin, la tartaruga del mondo.
E anche lì, il giusto modo di danzare lo trovi solo in un posto. È un piccolo paese sulle Ramtop Mountains, dove il grande, semplice segreto si tramanda da generazioni.”
Per gli amanti del fantasy, ma anche dei romanzi umoristici e che non si accontentano dello humor di Blart, ma necessitano di qualcosa di più intrigante, consigliamo i libri di Terry Pratchett.
In particolare questo romanzo, tra gli ultimi usciti in Italia, si contraddistingue per i personaggi davvero azzeccati e per una vicenda insolita e molto avvincente.
Immaginate che ad un certo punto la Morte venga rimossa dai suoi incarichi da alcuni burocrati cosmici che hanno deciso di ristrutturare l’organizzazione dell’intero universo. Immaginate che ci sia un eccesso di vita che si manifesta nei modi più strani e più svariati (improvvisa comparsa di carrelli della spesa dotati di una qualche intelligenza). Immaginate che ad indagare su questi strani fenomeni ci sia un gruppo di maghi che si crede una banda di strada di Los Angeles, un difensore dei diritti dei non-morti, una coppia di neo vampiri, un uomo- mannaro (cioè un lupo che si trasforma in uomo quando c’è la luna piena), un uomo nero che ha paura della sua ombra e un ex-mago appena diventato uno zombie. Fatto? Bene sono solo alcuni piccoli particolari di questo romanzo, che vi stupirà pagina dopo pagina per le sue trovate e per le sue inaspettate perle di saggezza.
Terry Pratchett, Il tristo mietitore, traduzione di Valentina Daniele, Adriano Salani Editore, 2008. pp. 279
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