Questo libro ha 40 anni: è nato nel 1968 e di certo non si può dire che sia invecchiato. Del resto è probabilmente senza tempo il fascino esercitato dalle case abbandonate, specie se le voci le vogliono stregate, abitate da inquietanti presenze. Senza tempo è anche la figura della bambina terribile, irriverente e senza paura. L’enfant terrible della storia si chiama Maureen Swanson e fin dalle prime righe appare come “una tiraschiaffi, un’urlona, una sghignazzona, una bugiarda, un’imbrogliona, una che veniva sempre tenuta a scuola in castigo dopo l’orario delle lezioni”.
La storia (di cui ci piaceva di più il titolo originale The wicked wicked ladies in the haunted house) è scritta da Mary Coyle Chase, commediografa da Pulitzer che scrisse Harvey, la commedia diventata poi celebre film in cui il protagonista è affiancato da un grande coniglio bianco che solo lui può vedere. Le illustrazioni sono di Peter Sís.
Il volume fa parte della collana Gl’Istrici che, al compimento dei loro 21 anni, hanno una nuova veste grafica, affidata a Will Webb, star della grafica inglese: una patina d’antan con grande illustrazione in copertina. Un punto interrogativo sul font scelto per i caratteri che compongono il nome dell’autore anche sulla costa del libro: immaginando i libri in fila sullo scaffale di una biblioteca o di una libreria non risultano di così facile lettura.
Inoltre – come sottolinea Daniela Barbato della Libreria dei Ragazzi di Torino – viene a perdersi l’ormai classico colore giallo che permetteva l’immediata identificazione di un volume appartenente alla collana.
ma..sapete qual’è il riassunto?