Vango in anteprima

23 Dic

Babbo Natale qui è passato in anticipo e ieri ha lasciato nella buca delle lettere un pacco sorpresa: dentro la copia staffetta di Vango, l’ultimo libro di Timothée de Fombelle che avevamo letto in estate in francese e di cui ci eravamo innamorati. Come Tobia, anche questo libro è una corsa, una fuga, un inseguire. Per terra, per cielo, per mare. Siamo a Parigi nel 1935: Vango Romano, diciannove anni, fugge arrampicandosi sulla facciata e sulle torri di Notre-Dame inseguito dalla polizia per un crimine che ignora. Dalla folla nella piazza sottostante due persone osservano con attenzione e trepidazione la sua fuga: un uomo che apre il fuoco contro di lui nel tentativo di ucciderlo e una ragazza che non lo vede da troppo tempo. Arrivato in cima, Vango riesce a proseguire nella fuga grazie al Graf Zeppelin del comandante Eckener che transita nel cielo proprio in quel momento. Il comandante Eckener è un personaggio realmente esistito che l’autore, insieme ad altri citati, prende a prestito dalla Storia, regalandoci una bellissima definizione di resistenza (siamo al momento dell’ascesa del Nazismo e il comandante capisce la pericolosità di quel momento storico: Aveva un bel vivere la maggior parte del tempo per aria, i suoi piedi restavano saldamente ancorati alla terra. Aveva paura per il suo Paese. Un deriva lenta e tragica. Bisognava fare qualcosa. Piccoli gesti. Quasi niente. Una piccola resistenza, un leggero attrito per frenare la caduta. Lui la chiamava la resistenza dell’aria). In questo libro c’è la Storia che intreccia le storie di chi corre, c’è un commissario che indaga, dei misteri che si sommano man mano si legge. Ci sono le isole Eolie, la Scozia, il Brasile, la Germania, la Francia. Si dice dell’importanza dei giardini, del vento del mare e del vento della memoria, delle porte chiuse che si ha paura ad aprire, di cibo sopraffino, di libertà, di ragazze al volante. Ecco, in questo libro c’è anche Ethel: la signorina parlava con un accento inglese dolcissimo, come se ci fosse un velo di bruma nella sua voce, che faceva venire a tutti una gran voglia di mostrare il proprio profilo migliore.

Il libro sarà in libreria per le edizioni San Paolo il 20 febbraio dell’anno nuovo, e di nuovo ne parleremo.

Una Risposta to “Vango in anteprima”

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  1. Alma del vento | Le letture di Biblioragazzi - mercoledì, 24 marzo 2021

    […] della trama, grande poesia nella narrazione. Il ritmo e l’intreccio ricordano le modalità di Vango, con una forte ambientazione storica che permette questa volta al lettore di conoscere – […]

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